Recessione, inflazione e tagli dei tassi d'interesse: quali sono le implicazioni per i mercati?
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Di: Steven Bell, Chief Economist EMEA di Columbia Threadneedle Investments 26/09/2024 Durante l'estate i timori degli investitori per una possibile recessione negli Stati Uniti sono esplosi, con i mercati che ora si aspettano tagli dei tassi consistenti da parte della Federal Reserve entro la fine dell'anno. Tuttavia, con il ritorno dell'inflazione su una traiettoria discendente ed una ripresa della crescita economica, riteniamo che la "disinflazione immacolata" negli USA sia nuovamente corso. (Italia Informa)
Se ne è parlato anche su altre testate
Non è più la Cenerentola del Paese e il Governatore Fabio Panetta, introducendo la sua relazione all'evento “In viaggio con la Banca d'Italia” che ieri ha fatto tappa a Catania, ha evidenziato le tante luci del sud, dal pil cresciuto post Covid (+ 3,7%) più del resto d’Italia (+ 3,3%), alle esportazioni salite al 13%, 4 punti in più, all’occupazione + 3,5% contro 1,5%: per il Governatore ci sono le condizioni per crescere ancora utilizzando anche le risorse a disposizione del Pnrr «con efficacia e celerità, ma se è necessario, privilegiare la prima vanno allungati i tempi di realizzazione». (ilmessaggero.it)
Consiglio non si vincola a particolare percorso dei tassi (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 26 set - "Il Consiglio direttivo e' determinato ad assicurare il ritorno tempestivo dell'inflazione all'obiettivo del 2% nel medio termine e manterra' i tassi di riferimento su livelli sufficientemente restrittivi finche' necessario a conseguire questo obiettivo". (Il Sole 24 ORE)
Il consiglio direttivo - si legge nel bollettino - manterrà i tassi di riferimento su "livelli sufficientemente restrittivi finché necessario" a conseguire questo obiettivo e "continuerà a seguire un approccio guidato dai dati" il che implica che "le decisioni verranno definite di volta in volta a ogni riunione". (Finanza Repubblica)
“Quello dell’accesso al credito è uno dei punti sui quali abbiamo sempre tenuto alta l’attenzione ricordando quando sia fondamentale per le imprese in chiave di crescita e sviluppo. (tviweb)
L'effetto della sforbiciata è immediato per i mutui a tasso variabile, ma incide anche sulle nuove offerte a tasso fisso, che negli ultimi mesi stanno risultando via via sempre meno costose. (ilmessaggero.it)
In questi ultimi due casi, il maggiore taglio dello 0,60% riflette la volontà già annunciata dell’istituto di ridurre lo spread tra tassi sui prestiti principali e quelli sui depositi allo 0,15% dal precedente 0,50%. (InvestireOggi.it)