Cina, Valvitalia: «Le eccellenze italiane non hanno nulla temere, se non preservare il know how»

«Si tratta di un incontro importante perché utile al business italiano a offrirgli una platea nei vari mercati». Andrea Forzi è l’amministratore delegato di Valvitalia, società di progettazione e produzione di valvole e sistemi a gas, controllata al 75% da Cpd e per il restante dalla famiglia fondatrice Ruggeri. Dal 2006 è presente in Cina con uno stabilimento a Suzhou. Dottor Forzi, perché è importante il mercato di Pechino? «Perché il mercato è cambiato e ci sono player importanti, anche cinesi, quindi la qualità per loro diventa qualcosa di molto appetibile. (Corriere della Sera)

Ne parlano anche altri media

Giorgia Meloni si trova in Cina per la sua prima visita ufficiale da premier. Insieme a lei, oltre alla delegazione italiana, c'è anche Ginevra, la figlia nata sette anni fa dall'amore per l'ex compagno Andrea Giambruno. (Today.it)

Giorgia Meloni compresa, che i media cinesi ora elogiano per la sua «strategia pragmatica» che l’ha portata a proporre il programma triennale di rafforzamento dei partenariato strategico tra i due paesi. (il manifesto)

Un regime contro “le più elementari regole del mercato”, un Paese “che fa concorrenza sleale a tutto il pianeta”, le cui mire sono “espansionistiche e predatorie”. (Il Fatto Quotidiano)

Cina, quando la destra inveiva: “Pechino è sleale, comunista e nemica”

“La Cina è disposta a collaborare con l’Italia per promuovere l’ottimizzazione e il miglioramento della cooperazione tradizionale negli investimenti economici e commerciali, nella produzione industriale, nell’innovazione tecnologica e nei mercati di terzi, nonché per esplorare la cooperazione in aree emergenti come i veicoli elettrici e l’intelligenza artificiale – ha sottolineato Meloni, assicurando – secondo il network statale Cctv – che Pechino “accoglie con favore le aziende italiane che investono in Cina ed è disposta a importare più prodotti italiani di alta qualità”. (CorCom)

A Pechino piove, la premier è diretta a Shanghai e prima di lasciare la capitale della Cina - senza visitare la Città Proibita causa maltempo - finalmente risponde alle domande dei giornalisti italiani. (Corriere della Sera)

"Sicuramente noi siamo stati abbastanza chiari nel porre la questione" del sostegno della Cina alla Russia, "provando a ragionare insieme su quali siano gli interessi che ciascuno ha. Io penso che la Cina non abbia alcuna convenienza in questa fase a sostenere la capacita' industriale russa, anche se come sappiamo non interviene direttamente, e' evidente che questo crea una frizione perche' lo abbiamo scritto in tutti i modi possibili e immaginabili e lo abbiamo ribadito e io spero che ci si renda conto che questa nazione puo' giocare veramente un ruolo dirimente". (Il Mattino di Padova)