Razzi sui militari italiani, 4 feriti in Libano. Crosetto: “Nessuno usi le basi Unifil come scudi”

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
la Repubblica INTERNO

Tre attacchi in una settimana fanno una prova: i soldati italiani di Unifil sono usati come scudi sia da Hezbollah, sia dalle truppe israeliane. Ieri altri due razzi lanciati dai miliziani sciiti hanno colpito l’interno della base di Shama, quartier generale del contingente italiano da cui, nel sud del Libano, dipende il settore ovest della missione Onu. Quattro militari della Brigata Sassari son… (la Repubblica)

Su altri media

Ancora bombe, ancora feriti, ancora tensione, reazioni a valanga da destra a sinistra. Boni Il refrain dell’indignazione ha nuovamente movimentato il teatro bellico libanese dopo il terzo episodio di razzi piovuti sulla testa dei militari italiani di Unifil in una settimana a Shama, base principale del settore Ovest. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

– La missione Unifil in Libano è stretta tra due fuochi, ma cerca di continuare a svolgere la propria missione, facendo il possibile. La linea del fuoco si è avvicinata alle nostre basi. (Agenzia askanews)

Solo un codice, pronunciato più volte: Livello 3. E i soldati della Brigata Sassari e di altri reparti impegnati nella vigilanza della Linea Blu… (L'HuffPost)

Un corridoio essenziale per le forze di Hezbollah, che in quella zona, da quando è iniziata l’invasione, resistono a oltranza, tra i bombardamenti dei caccia israeliani, il fuoco dei cannoni e l’avanzata delle truppe di terra. (ilmessaggero.it)

"Anche stamani è arrivato un proiettile di Hezbollah contro la base italiana di Unifil, ma non ci sono stati danni alle persone". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani a 'In mezz'ora' su Rai 3, confermando poi che i feriti italiani colpiti nei giorni scorsi "non sono gravi". (Tiscali Notizie)

Un altro segno dell’inasprimento del conflitto, che però potrebbe anche preludere a una “soluzione diplomatica”, con gli Stati Uniti che premono sempre più su Israele e Libano per arrivare a una tregua, mentre l’esercito israeliano ed Hezbollah stringono in una mors… (La Stampa)