L’addio a Glauco Mauri di Giorgetti: “Ci lascia il più grande di tutti”
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Era il 15 gennaio 2023 quando Glauco Mauri salì sul palco della Pergola insieme a Roberto Sturno portando in scena Thomas Bernhard con il progetto “Interno Bernhard”. Quella fu l’ultima volta del grande attore alla Pergola per uno spettacolo. In realtà, poi, l’11 marzo scorso, Mauri c’è tornato, ma per la presentazione del suo libro, “Le lacrime della Duse. Ritratto di un artista da vecchio”. Ogg… (La Repubblica Firenze.it)
La notizia riportata su altri media
Fu anche doppiatore. Un gigante sul palcoscenico, apparso anche in pochi ma memorabili film, da Profondo Rosso a Ecce Bombo. (ComingSoon.it)
«Recitare è forse uno dei mestieri più belli del mondo, perché arricchisce attori e pubblico. (ilmattino.it)
Il maestro, il decano, forse l'ultimo grande del teatro italiano ha mancato per un soffio i 94 anni e si è spento a Roma nella notte di ieri, poco più di un anno esatto dopo il suo storico sodale di scena e di compagnia fondata insieme nel 1981, Roberto Sturno (il Giornale)
Al Ponchielli Mauri è stato Prospero nella Tempesta nel 1997, Enrico IV di Pirandello nel 1999, Raskolnikov di Delitto e castigo di Dostoevskij nel 2006, Faust di Goethe nel 2008: solo per citare alcuni degli spettacoli che hanno visto l’attore protagonista sulla scena cremonese, esempio di quel teatro di rappresentazione che sapeva ricondurre alla semantica della tradizione ogni allestimento con eleganza e raffinatezza. (La Provincia di Cremona e Crema)
Andavano a giocare a tennis nelle ore più calde, le due, le tre, sui campi in terra rossa di viale Trieste, che da tanto tempo non esistono più, all’altezza dell’Hotel Brig, anch’esso scomparso. D’estate tornava sempre a Pesaro, per trascorrere un periodo completamente dedicato alla madre che amava teneramente, e anche agli amici di infanzia. (articolo21)
Per lui un amore per il teatro incondizionato e totale: «Amo l'arte per la vita e non mi interessa molto l'arte per l'arte, la cosa bella è stata che il teatro e la vita si sono incontrati, sono diventati una cosa sola, io non ho portato il teatro nella mia vita, ho portato la mia vita nel teatro», avrebbe raccontato. (L'Unione Sarda.it)