Potenza, nemmeno l'uso potabile del fiume Basento frena la crisi idrica
Da oggi dai rubinetti dei cittadini di Potenza e dei ventotto comuni lucani coinvolti nella crisi idrica sgorga l'acqua del fiume Basento. Ma i disagi invece di diminuire, aumentano. Il comune di Tito non ha acqua corrente da venerdì pomeriggio, tanto che il sindaco ha disposto la chiusura delle scuole. Lo stesso hanno fatto i primi cittadini di diversi comuni. L'erogazione oggi è stata fornita a… (La Repubblica)
Se ne è parlato anche su altre testate
C.da San Francesco. Si informano i residenti delle zone interessate del disagio. (Potenza News )
Nel corso della mattinata odierna, su disposizione della Procura della Repubblica di Potenza, i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Potenza e del Nucleo Antisofisticazione e Sanità, nell’ambito delle attività finalizzate ad accertare la regolarità delle operazioni poste in essere per fronteggiare la crisi idrica che interessa i 29 comuni serviti dallo schema “Basento Camastra” e garantire sicurezza per la popolazione interessata, hanno eseguito una serie di acquisizioni documentali presso le sedi di Acquedotto Lucano S.p. (Melandro News)
Ha superato le 8 mila firme la petizione lanciata dai cittadini sulla piattaforma Change.org per chiedere analisi approfondite e maggiori controlli sull’acqua del fiume Basento che da Lunedì 25 Novembre scorre nei rubinetti delle case dei lucani che vivono nei 29 comuni serviti dallo schema idrico della Camastra, da settimane alle prese con una crisi idrica senza precedenti. (Potenza News )
Nell’ambito di un’inchiesta coordinata dalla Procura della Repubblica di Potenza sull'emergenza idrica in Basilicata, i Carabinieri del Nucleo investigativo del Comando provinciale e del Nas (Nucleo antisofisticazione e sanità) stanno acquisendo documenti. (La Gazzetta del Mezzogiorno)
La Basilicata è una delle regioni più ricche di acqua sotterranea e superficiale del Meridione ma nonostante ciò sta avendo gravi problemi di approvvigionamento, al punto che circa 150mila persone suddivise in una trentina di comunità ce l'hanno col contagocce con interruzioni della fornitura anche di 30 ore consecutive Alla base della crisi la rete idrica molto vecchia che perde fino al 60% della risorsa prima che questa riesca ad arrivare nella case della gente e la cattiva gestione di quella che invece ci arriva (3bmeteo)
File per prendere l'acqua davanti al tendone della protezione civile. Scene che hanno ricordato l'emergenza Covid o addirittura il terremoto del 1980, proprio oggi che ne ricorre il 44esimo anniversario. (La Repubblica)