Bolelli e Vavassori sognano la semifinale a Torino: alle 18 sfidano Krawietz/Puetz
Le Nitto ATP Finals 2024 si avvicinano sempre più alla fase a eliminazione diretta le sfide di mercoledì, quando i giocatori del Gruppo John Newcombe scenderanno in campo all’Inalpi Arena per il loro secondo match del girone. Carlos Alcaraz e Andrey Rublev cercano entrambi la loro prima vittoria della settimana in un importante confronto pomeridiano, mentre i vincitori della prima giornata, Alexander Zverev e Casper Ruud, si affronteranno in serata per il primo posto nel gruppo. (SuperTennis)
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Sconfitti, ma non eliminati. (Corriere della Sera)
Il pubblico di Torino ha sostenuto i nostri, capaci di lottare ad armi pari e con grande determinazione nelle fasi iniziali di entrambi i parziali. Sul veloce della Inalpi Arena di Torino, la coppia azzurra si è arresa ai tedeschi Kevin Krawietz e Tim Puetz, vincenti in due set con il punteggio di 7-5 6-4. (Quotidiano Sportivo)
On the hard court of the Inalpi Arena in Turin, the Italian pair surrendered to the Germans Kevin Krawietz and Tim Puetz, winners in two sets with a score of 7-5 6-4. The Turin crowd supported ours, capable of fighting on equal terms and with great determination in the initial stages of both sets. (Quotidiano Sportivo)
Archiviato il successo al debutto, nel doppio alle Atp Finals di Torino, contro la coppia formata dall’australiano Matthew Ebden e l’indiano Rohan Bopanna (6-2, 6-3), Simone Bolelli e Andrea Vavassori tornano in campo oggi, mercoledì 13 novembre. (Corriere della Sera)
Ma se l’ingresso all’Inalpi Arena del primo maestro torinese della storia del tennis è stato elettrizzante, il suo debutto si è fatto via via addirittura esaltante. Non le dimenticherà facilmente, le 18.03 dell’11 novembre, Andrea Vavassori: ieri a quell’ora Wave, borsone in spalla, ha messo piede nelle “sue” Finals. (La Repubblica)
Per realizzare il loro sogno di raggiungere le semifinali delle Atp Finals dovranno necessariamente battere domani la coppia numero uno del mondo composta dal salvadoregno Marcelo Arevalo e il croato Mate Pavic. (Corriere della Sera)