Morto George Foreman. Addio al “bad boy” leggenda del pugilato
“Diventeremo vecchi e saremo amici”. Chissà se sono diventati davvero amici Mohammed Alì e George Foreman, ma la frase pronunciata dal bad boy cresciuto a Marshall, nel Texas e scomparso poche ore fa resta iconica nel mondo del pugilato perché richiama alla mente il match di Kinshasa del 30 ottobre 1974. Forse l’incontro di pugilato al mondo di cui si è parlato di più. L’ottavo round di quell’incontro resta nella leggenda: il Rumble in the jungle. (Panorama)
Se ne è parlato anche su altre testate
George Foreman contro Muhammad Alì. (Radio Radio)
Il VIDEO CORRIERE in alto. Foreman si è spento a 76 anni, lasciando dietro di sé un’eredità sportiva che ha attraversato generazioni. (iLMeteo.it)
L’Equipe ricorda con un’intervista del 2003 il grande pugile morto a 76 anni: «La mia fede è nata dopo una visione notturna, prima non credevo in Dio» (IlNapolista)
Una leggenda del pugilato che ha regalato brividi ad almeno due generazioni. George Foreman è morto all’età di 76 anni a Houston, Texas, lui che era nato nel sobborgo povero di Marshall ed era cresciuto nel ghetto di Fifth Ward. (Il Sole 24 ORE)
Protagonista assieme a Muhammad Ali di "The Rumble in the Jungle", l’epica battaglia di Kinshasa che, pur culminando nella sua sconfitta, è universalmente considerato l’incontro più epico di pugilato di sempre. (La Gazzetta dello Sport)
In quell’occasione, Foreman perse il titolo dei pesi massimi, ma la sua determinazione lo portò a riconquistarlo due decenni dopo, dimostrando una resilienza e una forza d’animo straordinarie. La sua carriera è stata segnata da momenti indimenticabili, tra cui il celebre incontro “Rumble in the Jungle” del 1974 contro Muhammad Ali. (Radio Kiss Kiss)