Alemanno in carcere a Rebibbia, revocati i servizi sociali
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Gianni Alemanno, ex sindaco di Roma e già ministro delle Politiche agricole e forestali, è stato trasferito ieri sera nel carcere di Rebibbia a seguito della revoca dei servizi sociali concessi dal tribunale di Sorveglianza. Alemanno, condannato in via definitiva a un anno e dieci mesi per traffico di influenze illecite, sta ora scontando il residuo della pena. La condanna si inserisce in uno dei filoni della vasta inchiesta "Mondo di Mezzo", che ha portato alla luce una rete di corruzione e legami tra politica e criminalità.
L'ex sindaco, che aveva ottenuto la possibilità di scontare la pena attraverso lavori socialmente utili, è stato arrestato per non aver rispettato le prescrizioni imposte dal tribunale. Secondo le prime informazioni, Alemanno avrebbe violato le condizioni dei servizi sociali, sostenendo di avere impegni che si sono rivelati poi falsi. La decisione urgente del Tribunale di Sorveglianza di Roma ha portato all'arresto e al trasferimento di Alemanno presso il penitenziario di Rebibbia nella serata di martedì 31 dicembre 2024.
L'inchiesta "Mondo di Mezzo", che ha coinvolto numerosi esponenti politici e figure di spicco della criminalità organizzata, ha messo in luce un sistema di corruzione diffuso e radicato. Alemanno, condannato per traffico di influenze illecite, è solo uno dei tanti protagonisti di questa complessa vicenda giudiziaria. La revoca dei servizi sociali e il conseguente arresto rappresentano un ulteriore capitolo nella lunga storia di indagini e processi legati a questa inchiesta.
Il trasferimento di Alemanno nel carcere di Rebibbia segna un momento significativo nella sua vicenda giudiziaria, evidenziando le conseguenze delle violazioni delle prescrizioni imposte dal tribunale.