San Cataldo. Emergenza idrica per gli abitanti di contrada San Leonardo senza acqua da 17 giorni

SAN CATALDO. L’emergenza idrica che in questo periodo sta interessando anche San Cataldo riguarda, in maniera alquanto pesante, 30 famiglie che abitano nella zona di Contrada San Leonardo Territorio di San Cataldo scendendo da via Mimiani dopo la chiesa di San Domenico Savio. Questa zona, come hanno spiegato alcuni abitanti, non è fornita da Caltaqua ma dal Consorzio di bonifica di Caltanissetta. Dallo scorso 9 luglio che non c’è erogazione d’acqua in questa zona e, ad oggi, 26 luglio, i giorni senza acqua sono ben 17. (il Fatto Nisseno)

Su altri media

Questo pomeriggio a partire dalle ore 18,00 in piazza Garibaldi a Caltanissetta si terrà il sit-in di protesta “Vogliamo l’acqua”, organizzato da Sergio Cirlinci, uno dei residenti di contrada Niscima, dove l’acqua non arriva da 42 giorni, sentiamo …. (La Tr3 )

Foto di form PxHere (MeridioNews - Edizione Sicilia)

Mentre il caldo e lo scirocco non concedono pace alla Sicilia assetata, le segnalazioni di disservizi ed emergenze arrivano da ogni angolo dell’Isola. Dal Trapanese, dove gli agricoltori sono costretti a fare i turni, di notte e in presenza, per accaparrarsi una fornitura d’acqua pubblica necessaria alle irrigazioni delle campagne (e talvolta finisc… (La Repubblica)

Santo Stefano Quisquina: no alla riattivazione di nuovi pozzi idrici previsti dalla Regione

Ma non c'è solo la notevole carenza di acqua irrigua: c'è anche l'altrettanto delicata carenza di acqua potabile che riguarda in maniera seria le province di Caltanissetta, Enna, Agrigento, Trapani, Palermo e Messina. (Corriere della Sera)

«Canicattini Bagni sino ad oggi ha la fortuna di non vivere il dramma della carenza di acqua potabile così come lo stanno vivendo, purtroppo, tantissimi Comuni in Sicilia a causa dei cambiamenti climatici e la conseguente siccità che sta colpendo tutta l’Isola desertificandola, mettendo in ginocchio, altresì, settori importanti come quello agricolo e zootecnico che richiedono interventi immediati ai qua-li, per quanto ci riguarda, non ci sottrarremo. (BlogSicilia.it)

Con una lettera inoltrata al Ministro dell’Ambiente, al Presidente della Regione Sicilia, al Prefetto di Agrigento, all’Assemblea Territoriale Idrica Agrigento, all’Ufficio del Genio Civile di Palermo e Agrigento, al Dipartimento Regionale della Protezione Civile, all’Autorità di Bacino del Distretto Idrografico della Sicilia e ai Comuni del Consorzio Tre Sorgenti, il sindaco di Santo Stefano Quisquina, Francesco Cacciatore, ha ribadito che l’eventuale attivazione di nuovi pozzi nel territorio della Quisquina, potrebbe mettere a serio rischio l’approvvigionamento idrico in provincia di Agrigento. (Ripost)