Gisele Pelicot dopo la sentenza: "Sono andata avanti solo grazie ai miei figli, penso a vittime di stupro non riconosciute" - VIDEO

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Violenza sulle donne

Il tribunale di Avignone ha emesso oggi le sentenze nel processo riguardante gli stupri subiti da Gisèle Pelicot tra il 2011 e il 2020. Il principale imputato, l'ex marito Dominique Pelicot, è stato condannato a 20 anni di carcere per violenza sessuale aggravata. Altri 50 uomini coinvolti hanno ricevuto pene variabili tra 3 e 15 anni di reclusione. Le indagini hanno rivelato che Dominique Pelicot drogava la moglie, rendendola incosciente, per poi abusare di lei e permettere ad altri uomini, reclutati online, di fare altrettanto. (Il Giornale d'Italia)

Su altre fonti

Ma la maggior parte delle pene decise per i 51 uomini alla sbarra, tutti condannati per aver preso parte alle violenze, sono inferiori a quelle richieste dall’accusa, Per Dominique Pe… (La Stampa)

Oggi Giovedì è il giorno di attesa della pronuncia della sentenza per “gli stupri di Mazan” - dal nome del paese in cui Gisèle Pelicot abitava con l'ex marito che per 10 anni l'ha drogata e stordita per farla stuprare da decine di uomini che convocava attraverso Internet. (la Repubblica)

Avignone, 19 dic. - "Penso alle vittime non riconosciute, le cui storie rimangono spesso nell'ombra. Voglio che sappiate che amo la stessa lotta". Sono le parole di Gisèle Pelicot subito dopo la sentenza che ha condannato il suo ex marito per averla drogata, violentata e fatta violentare, mentre era incosciente, da decine di sconosciuti per un decennio. (Il Sole 24 ORE)

Francia, le parole di Giséle Pelicot dopo la sentenza: “Penso anche a tutte le famiglie colpite da questa tragedia”

La sentenza è stata pronunciata in sua presenza, davanti alla moglie e ai loro tre figli. (Virgilio Notizie)

Francia, Gisèle Pelicot arriva con i figli al processo contro l'ex marito 19 dicembre 2024 (Il Sole 24 ORE)

La stessa famiglia della donna ha manifestato un sentimento di delusione. Da molti le pene sono state considerate troppo lievi, a partire da diversi movimenti femministi che hanno protestato fuori dal tribunale. (Il Fatto Quotidiano)