Musk e il panico tra i capi di Big tech

Dopo una precaria pace estiva, Elon Musk torna ad attaccare Sam Altman e a metà novembre, quando è già fisso a Mar-a-Lago, al fianco di Trump, allarga la denuncia contro OpenAI definendola «un serpente a più teste che paralizza il mercato». La reazione del leader dell’intelligenza artificiale (AI)? «Sono tremendamente triste. Elon è il mio mega hero. Sono felice che esista. Non credo che userà il potere politico per danneggiare i concorrenti della sua x. (Corriere della Sera)

Ne parlano anche altre testate

E' di almeno 277 milioni di dollari la somma che Elon Musk ha versato per la vittoria di Donald Trump e dei repubblicani nelle elezioni del 5 novembre. (Adnkronos)

Getting your Trinity Audio player ready... Il grande affare di Musk: ha speso più di 250 milioni di dollari per far eleggere Trump (Dire)

I fatti chiave Le azioni di Tesla sono cresciute di oltre il 3,6%, fino a raggiungere i 370 dollari intorno alle 11.20 (ora della costa orientale statunitense) di giovedì 5 dicembre. (Forbes Italia)

I maxi sussidi a Musk, l'innovatore che volle farsi oligarca (e dall'elezione di Trump ha già guadagnato 114 miliardi)

«Per aspera ad astra» era scritto sul biglietto, firmato Elon, che accompagnava un vistoso mazzo di fiori fatto recapitare dal patron di Tesla e fondatore di SpaceX, mediante un fioraio romano, sull'ara di Giulio Cesare ai Fori romani, nel luogo dove il grande condottiero romano fu cremato dopo essere stato ucciso. (il Giornale)

Questo avvertimento sulle “difficoltà temporanee” si riferisce agli obiettivi della nuova amministrazione Trump di ridurre le spese governative in programmi ritenuti non essenziali. Di Silvia Vianello (Economy Magazine)

Smith è un libertario in economia, convinto che lo Stato debba farsi piccolo e starsene quanto possibile in disparte mentre le imprese creano ricchezza. Smith è un repubblicano americano vecchio stampo, 80 anni, vicino all’amministrazione di George Bush figlio e alla campagna (poi perdente) di John McCain contro Barack Obama nel 2008. (Corriere della Sera)