Dovbyk colpisce ma la Roma si fa beffare

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Il Messaggero (A. Angeloni) – Non basta un tempo giocato bene; non basta Dovbyk alla sua terza rete di fila. La Roma si deve accontentare di un pari contro l’Athletic Club, squadra pericolosa, ma non esaltante. Nella ripresa, il calo è stato netto, e le correzioni non hanno funzionato, anzi. La Roma che si presenta al suo primo appuntamento europeo non è troppo diversa – negli uomini – da quella vista con l’Udinese: Juric sceglie Koné al posto di Pisilli, Hermoso per El Shaarawy (con Angelino sulla fascia) e Baldanzi per Pellegrini. (Pagine Romaniste)

La notizia riportata su altri giornali

Tira poco. Segna meno. Gioca con intensità non più di un tempo. Ha un serio problema sugli esterni e le manca almeno una pedina in attacco. I limiti strutturali della Roma restano evidenti e la questione va al di là dell’allenatore. (Calciomercato.com)

Negli ultimi anni è stato sviluppato un nuovo tipo di dato che può aiutare ad analizzare ciò che è successo nelle partite di calcio e il rendimento delle squadre. Si tratta del dato degli Expected Goals, vale a dire un numero che quantifica, in media, i gol che si segnano in una partita dai tiri che si prendono durante la gara. (Voce Giallo Rossa)

foto di (C) Domenico Cippitelli Vocegiallorossa.it (Voce Giallo Rossa)

Un bel primo tempo degli uomini di Mister Juric, premiati con il gol di Dovbyk alla mezz’ora, vanificato da una disattenzione su una palla inattiva al 85’, in cui il difensore dei baschi Aitor Paredes mette a segno la rete del definitivo 1-1. (Voce Giallo Rossa)

La serata dell’Olimpico inizia come era finita quella di domenica contro l’Udinese. “Il dissenso continua”, recita lo striscione degli ultras giallorossi. (Pagine Romaniste)

Video suggerito L'Athletic Bilbao non è rimasto indifferente di fronte al comportamento dei propri tifosi in occasione della partita contro la Roma di Europa League. Dopo il lancio di petardi, uno di questi in direzione dei sostenitori di casa, prima i giocatori, e poi l'allenatore e i club si sono fatti sentire in campo e fuori bacchettando i responsabili di questi folli gesti. (Fanpage.it)