Il Papa, 'a Gaza bambini mitragliati, quanta crudeltà'

"Con dolore penso a Gaza, a tanta crudeltà, ai bambini mitragliati, ai bombardamenti di scuole e ospedali. Quanta crudeltà". Lo ha ribadito il Papa all'Angelus, dopo aver lanciato questo messaggio già ieri, con la dura risposta che è arrivata da parte del governo di Israele. Francesco chiede anche un "cessate il fuoco" su tutti i fronti per la festa di Natale. Il Papa ha recitato l'Angelus oggi dalla cappella di Casa Santa Marta: "Mi spiace non essere con voi in piazza ma sto migliorando. (Alto Adige)

Se ne è parlato anche su altre testate

Il Papa torna a parlare del chiacchiericcio come male da evitare. Anche e soprattutto tra i suoi collaboratori. E ai dipendenti della Santa Sede e del Governatorato della Città del Vaticano lancia un messaggio di distensione: se ci sono problemi parliamone e dialoghiamo. (Avvenire)

Il Papa ha recitato l'Angelus oggi dalla cappella di Casa Santa Marta: "Mi spiace non essere con voi in piazza ma sto migliorando. Lo ha ribadito il Papa all'Angelus, dopo aver lanciato questo messaggio già ieri, con la dura risposta che è arrivata da parte del governo di Israele (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Papa Francesco: "Negato l'ingresso a Gaza al Patriarca, bombardano i bambini. Questa non è guerra, è crudeltà" (La Stampa)

Papa Francesco: «A Gaza bombardati i bambini, è crudeltà». E alla Curia: «Faccia attenzione alle chiacchiere»

“Lo avevano promesso” Papa Francesco ha denunciato il fatto che al cardinale Pierbattista Pizzaballa, patriarca latino di Gerusalemme, gli israeliani non ha dato il permesso di “entrare a Gaza” ieri “come avevano promesso”. (la Repubblica)

Scambio di botta e risposta a distanza tra Papa Francesco e Israele. Parlando a braccio alla Curia romana per la cerimonia tradizionale degli auguri natalizi, il Pontefice ha affermato che il Patriarca Pierbattista Pizzaballa non è stato fatto entrare a Gaza (LAPRESSE)

Poi ha aggiunto: «Nei territori palestinesi in guerra ieri sono stati bombardati dei bambini, questa è crudeltà, questa non è guerra. Una situazione sempre più grave. (Corriere Roma)