Migranti, il piano del governo: controllo dei telefonini e stretta sugli aerei Ong. Estensione dei permessi

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Se è una svolta sarà il tempo a dirlo. Sulla carta il governo scrive una piccola rivoluzione della normativa sull’immigrazione. Impronte digitali e controlli dei telefonini per i migranti-lavoratori che vogliono entrare con un permesso in Italia. Addio “click-day” per decidere quali e quanti stranieri possono firmare un contratto a tempo con le imprese italiane. E insieme un colpo alle Ong che operano nel Mediterraneo e la destra mal sopporta, un freno alle toghe che smontano un pezzo alla volta le leggi del governo. (ilmessaggero.it)

Ne parlano anche altre fonti

Con una settimana di ritardo, dovuta a non meglio precisati problemi di natura tecnica (rispetto ai quali non sono mancate ipotesi di dissapori interni alla maggioranza sul contenuto del provvedimento), il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto flussi. (Il Dubbio)

È il provvedimento con cui vengono fissate le quote di ingresso per gli stranieri che vogliano entrare in Italia per motivi di lavoro, distinte per lavoratori stagionali, autonomi e subordinati non stagionali. (Corriere della Sera)

Norme più stringenti sulle attività delle Ong in mare e sui ricorsi dei richiedenti asilo. Maggiore chiarezza normativa sul destino dei lavoratori stagionali cui è scaduto il contratto, con il superamento di un sistema che aveva favorito le truffe. (il Giornale)

Nuove norme per l'immigrazione: impronte digitali, ispezioni ai cellulari

Ma anche un allargamento dei casi in cui è previsto il ritiro della domanda di protezione internazionale. (il manifesto)

Il decreto Flussi, approvato mercoledì in consiglio dei ministri, dopo un tira e molla tra i partiti di maggioranza e una lite tra il ministro della Giustizia Carlo Nordio e… La richiesta che nei mesi scorsi era arrivata da più parti, e soprattutto dai sindacati, di modificare la legge Bossi-Fini, non è stata presa in considerazione. (la Repubblica)

GRAMMA (Avvenire)