Bronchiti e polmoniti a causa dell'aria condizionata sparata addosso: boom di casi

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ilgazzettino.it SALUTE

Non è la prima volta che capita, ma senza dubbio quest’anno la situazione è stata senza dubbio peggiore, almeno sul fronte del presidio che hanno dovuto mettere in campo i medici di medicina generale. Colpa il gran caldo che ha senza dubbio sfibrato le persone, anche perché è durato per settimane di seguito, chi ha potuto ha cercato riparo al fresco del condizionatore. Nulla di più confortante l’aria fredda che esce dalle bocchette dell’auto e che si infrange sulla camicia bagnata di sudore. (ilgazzettino.it)

Su altri media

L'estate sta finendo e l'autunno è alle porte. Un anno fa il governo varava il decreto che aboliva le ultime misure di isolamento e apriva una nuova fase nella gestione dell'infezione, con la possibilità uscire di casa e andare al lavoro con la malattia in corso, nessun obbligo di mascherina Ffp2 al chiuso o in presenza di assembramenti. (leggo.it)

"Il crollo termico espone a malattie da raffreddamento, a infezioni virali e a forme batteriche. Questo accade nelle zone del Nord dove si è registrato un brusco calo delle temperature". (Tiscali Notizie)

Se fino a ieri avevamo un caldo torrido e la pressione arteriosa più bassa, il crollo delle temperature, in alcuni casi anche di 10 gradi, comporta una vasocostrizione e la pressione arteriosa aumenta. (Tiscali Notizie)

La ripresa delle attività lavorative e il prossimo rientro a scuola coincidono con una situazione epidemiologia «sotto controllo», ma comunque con i nuovi positivi in leggero aumento: 15.221 i casi registrati dal 22 al 28 agosto, +11% circa rispetto ai 13.690 della settimana precedente. (ilmattino.it)

Gli sbalzi temici "fanno male alla salute perché il nostro organismo ha bisogno di tempo per adattarsi alle condizioni climatiche. Se fino a ieri avevamo un caldo torrido e la pressione arteriosa più bassa, il crollo delle temperature, in alcuni casi anche di 10 gradi, comporta una vasocostrizione e la pressione arteriosa aumenta. (- DottNet)

– Il gran caldo (forse) sta finendo ma gli sbalzi termici e la riapertura delle scuole faciliteranno la circolazione, oltre che del Covid, di infezioni respiratorie. In particolare di rinovirus, enterovirus e virus parainfluenzale tipicamente legati all'altalena delle temperature. (IL GIORNO)