Che cosa è stato detto al G7 della Cultura di Napoli

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Che cosa è stato detto e fatto al G7 della Cultura di Napoli? I ministri della cultura si sono impegnati per azioni concrete sul patrimonio culturale: protezione, tutela dei diritti dei lavoratori della cultura, lotta al traffico illecito di beni culturali, misure per rispondere alle minacce del cambiamento climatico. Ecco un sunto completo. Di cosa si è discusso al G7 della Cultura che si è svolto a Napoli il 20 e 21 settembre 2024? La riunione dei ministri della cultura del G7 tenutasi a Palazzo Reale ha rappresentato un momento cruciale per discutere e affrontare le sfide contemporanee nel campo della cultura e della creatività. (Finestre sull'Arte)

Su altre fonti

A conclusione della riunione Ministeriale del G7 Cultura a Napoli è stato diffuso il documento intitolato: “La cultura, bene comune dell’umanità, responsabilità comune”. – Una dichiarazione finale costruita intorno a quattro aspetti fondamentali. (Agenzia askanews)

PUBBLICITÀ Nel Teatro si è infatti esibita la Nuova Orchestra Scarlatti, diretta dal maestro Beatrice Venezi. Durante questa esibizione è stato ricordato Giovanbattista “Giogiò” Cutolo, ucciso nel corso di una lite il 31 agosto 2023 e che di quell’orchestra ne faceva parte. (Internapoli)

Gli staff ministeriali e del pool di Palazzo Chigi, guidato da Nicola Lener, «ci stavano lavorando da nove mesi perché tutto andasse bene», ha ricordato il ministro nel ringraziare i suoi collaboratori e il sottosegretario Gianmarco Mazzi (che non lo ha lasciato mai solo). (ilmattino.it)

Di seguito il comunicato: Venerdì 20 settembre il ministro della cultura dell'Ucraina ha aperto i lavori di G7 Cultura a Napoli con il paritetico italiano Giuli. In questo modo,... (Virgilio)

"Possiamo ragionevolemte parlare di un successo". Giuli ha ricordato l'importanza del comune sostegno alla difesa dell'identità culturale ucraina e il sentimento di grande coesione che si è stabilito tra i vari partecipanti al G7 Cultura. (il Dolomiti)

“Vuole sapere se con le delegazioni abbiamo parlato del caso Sangiuliano? No, non abbiamo parlato di gossip. Sangiuliano è stato citato con gratitudine da parte mia ed è stato applaudito”. Così il ministro della Cultura Alessandro Giuli, in conferenza stampa al termine del G7 della Cultura a Napoli, ha risposto a una domanda su presunti effetti del cosiddetto caso Sangiuliano sulle misure di sicurezza adottate per la riunione ministeriale e sul rapporto con i media accreditati. (LAPRESSE)