Usa, 'progressi nei colloqui, nodo non è l'Asse Filadelfia'

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Tiscali Notizie ESTERI

Intervenendo a un convegno a Tel Aviv, l'ambasciatore statunitense Jack Lew ha affermato che "si continuano a fare progressi" nei tentativi di raggiungere un accordo sugli ostaggi, "anche sulle questioni chiave". Lew sembra indicare che il punto più arduo dei colloqui non sia il Corridoio Filadelfia: "I negoziati hanno toccato le questioni più difficili, alcune delle quali non sono oggetto della maggior parte del dibattito pubblico". (Tiscali Notizie)

Ne parlano anche altri media

«Se non fosse stato per il presidente Biden, per la vicepresidente Harris e l’amministrazione Usa, non ci sarebbe stato un accordo a novembre, l’hanno reso possibile con i qatarini. So anche che è grazie a leader come Biden che è libera. (Corriere della Sera)

Precisamente, è stato definito “il 90%” dell’accordo per un cessate il fuoco nella Striscia e la liberazione degli ostaggi israeliani. La violenza a Gaza e in Cisgiordania non si ferma, Hamas e Israele dicono di rimanere ferme sulle proprie posizioni, soprattutto riguardo al corridoio Filadelfia tra Rafah e l’Egitto, ma secondo fonte degli Stati Uniti si è comunque vicini a un accordo. (Il Fatto Quotidiano)