Dalla Prima un appello alla pace: applausi per Verdi, ovazioni per Chailly
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Dodici minuti e trentotto secondi di applausi hanno accolto La forza del destino di Giuseppe Verdi che ieri ha inaugurato la stagione della Scala. Ovazioni per il direttore Riccardo Chailly, alla sua undicesima Prima, sorridente come raramente si è visto, e per l’orchestra. Acclamati anche gli interpreti, Anna Netrebko (Leonora), Brian Jagde (don Alvaro), Ludovic Tézier (don Carlos di Vargas), Vasilisa Berzhanskaya (Preziosilla), Alexander Vinogradov (Padre Guardiano), Marco Filippo Romano (Fra Melitone), il coro e il suo direttore Alberto Malazzi, il regista Leo Muscato e tutta la squadra creativa, Federica Parolini per le scene, Silvia Aymonino per costumi e Alessandro Verrazzi per le luci. (La Repubblica)
La notizia riportata su altri giornali
Ll’étoile Roberto Bolle plaude alla scelta di portare alla Scala La Forza del Destino, dopo un quarto di secolo e 59 anni dall’ultima prima. È un’opera che fa riflettere oggi”. (IL GIORNO)
Seppure fondata sulla dispersività delle situazioni e la loro collocazione in luoghi diversi,... Leggi tutta la notizia (Virgilio)
Molti preferiscono non nominarla per scaramanzia, altri invece non si fanno problemi e sfidano il fato. In un anno privo di polemiche ed emozioni, La Forza del destino di Giuseppe Verdi è la protagonista di quest'anno. (La Stampa)
La contraddizione è che fuori tutto il giorno ci sono state contestazioni dei pro Pal contro la Netrebko perché russa e quindi accusata di essere filo-Putin e contro la guerra mentre dentro si stava dicendo la stessa cosa Forzando la mano ne è venuto fuori una sorta di inno alla pace. (il Giornale)
Sono tante le celebrità arrivate al Teatro alla Scala di Milano per assistere alla Prima della “Forza del Destino” di Giuseppe Verdi. (LAPRESSE)
Meno lunga e sfavillante del consueto la lista degli ospiti, con poche star internazionali, molto meno appariscenti del consueto le mises, con il nero a dominare in platea. (L'Unione Sarda.it)