Usa, i trafficanti spingono i migranti a passare il confine prima dell'arrivo di Trump
Donald Trump non si è ancora insediato e non lo farà prima del 20 gennaio 2025 ma sono in corso i passaggi preliminari che conducono al definitivo passaggio di consegne con Joe Biden. Il tycoon ha già scelto gli uomini che comporranno la sua amministrazione, anche se devono ancora affrontare lo scoglio del senato e non è detto che tutti ci riescano. E mentre a Washington si lavora per preparare la 47esima presidenza degli Stati Uniti, al di là del confine, a sud, si registrano movimenti da parte dei trafficanti di esseri umani, che vogliono accelerare le procedure di passaggio di confine dei migranti prima che alla Casa Bianca arrivi Trump. (il Giornale)
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Tra queste, si profila l’impiego di risorse del Pentagono, dunque in teoria destinate alla difesa, per realizzare il progetto di deportare tutti gli immigrati che vivono e lavorano degli Stati Uniti senza autorizzazione. (Avvenire)
Da 25 anni, da quando è arrivato dal Nicaragua, è un calcolo che gli riesce bene: ha quasi sempre lavorato (nella produzione di pannelli di legno, lavando piatti e come cuoco, e in una fabbrica dove scuriva i finestrini delle auto), non è mai stato arrestato né deportato, ed è riuscito a dar da mangiare alla sua famiglia e a far studiare fino ai 18 anni di età i tre figli. (Avvenire)
Donald Trump vince di nuovo le elezioni negli Stati Uniti: si temono deportazioni di massa nei confronti delle persone migranti. Il nuovo rapporto di Cild “Chiusi in gabbia” rivela le condizioni disumane all’interno del Cpr di Roma. (Open Migration)
Milano, 15 nov. - La volontà di Donald Trump - espressa in campagna elettorale - di far espellere Harry, il figlio di Carlo III dagli Usa potrebbe avere numerosi risvolti per il secondogenito di Diana Spencer, ma rapprensenta anche in microcosmo quello che stanno per affrontare 11 milioni di persone negli Stati Uniti che sono immigrati clandestini. (Il Sole 24 ORE)
Ecco i piani di Trump sui migranti illegali (Start Magazine)
Ieri Donald Trump ha confermato l’intenzione di avvalersi delle forze armate per eseguire il piano di deportazione di massa degli immigrati irregolari, come promesso durante la campagna elettorale. La dichiarazione è arrivata in risposta a un messaggio del suo alleato Tom Fitton, che aveva anticipato come Trump sia intenzionato a «invertire l’invasione causata da Biden». (ilmessaggero.it)