Metinvest/JSW. Grazie a un decennio di lotte sindacali, c’è una nuova prospettiva per il Polo siderurgico di Piombino
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È terminato da poco l’incontro presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy per il polo siderurgico di Piombino che, a seguito dell’accordo siglato tra le due multinazionali Metinvest e JSW, ha avviato il lavoro di confronto sul tema dell’occupazione per giungere alla ricollocazione di tutti i lavoratori. “Il nostro obiettivo è quello di porre fine positivamente ai problemi che derivano da un decennio di difficoltà dello stabilimento siderurgico piombinese e per questo come organizzazioni sindacali abbiamo chiesto di essere parte attiva nella discussione sullo stato di avanzamento dei due accordi di programma. (Fiom-Cgil)
La notizia riportata su altri giornali
Acquisita l'intesa per la ripartizione delle aree fra Jindal e Metinvest, oggi Istituzioni – Governo, Regione e Comune di Piombino - , sindacati, aziende e lavoratori, riuniti a Roma presso il Mimit, si sono infatti concentrati sugli step che accompagneranno la transizione occupazionale nel passaggio a quello che Eugenio Giani definisce “un polo siderurgico di primaria importanza in Italia e in Europa”. (gonews)
Il rilancio di Piombino si misura anche sulla continuità occupazionale e l’assorbimento, da qui al 2028, dei 1300 dipendenti circa ancora in forza lavoro, 400 dei quali sono addirittura in cassa integrazione a zero ore da anni. (Toscana Notizie)
La costruzione dovrebbe iniziare nei primi mesi del 2025. Sace e le principali istituzioni bancarie hanno fornito lettere di interesse per il supporto finanziario (Milano Finanza)
PIOMBINO. (La Stampa)