Rottamazione quinquies: verso un nuovo "condono" fiscale

Rottamazione cartelle 2022/2023 e riammissione alla rateizzazione per i soggetti che ne siano decaduti per inadempimento Già da alcuni mesi è noto che per il 2025 è stato introdotto il cd. discarico delle cartelle, per cui le cartelle iscritte dal 1° gennaio 2025 e non riscosse entro il 31 dicembre del 5° anno successivo, sono destinate a decadere automaticamente. Si tratta di una misura significativa ma che non ha un riscontro immediato sull'attuale situazione dei contribuenti. (Studio Cataldi)

Se ne è parlato anche su altre testate

Tra le novità, in previsione della Legge di Bilancio 2025 e con un emendamento al DL n. (Tutela Fiscale del Contribuente)

Una soluzione legale per liberarsi dalle cartelle esattoriali: scopri i consigli degli esperti per risolvere le pendenze senza alcun costo. (Finance CuE)

Risponde Patrizia Ballicu I moduli di pagamento della “Rottamazione quater” si possono richiedere anche in area pubblica del sito www.agenziaentrateriscossione.gov.it , senza quindi la necessità di SPID o altre credenziali di accesso. (FiscoOggi)

Rottamazione: sesta rata in scadenza e nuova sanatoria in arrivo

Adesso in Parlamento siamo alla fase degli emendamenti dei gruppi parlamentari, dei partiti e dei parlamentari. Il testo fuoriuscito a metà ottobre dal Consiglio dei Ministri non prevede quindi un nuovo condono e nessuna nuova sanatoria. (Pensioni e Fisco)

Una proposta a prima firma di Alberto Gusmeroli che mira ad una nuova sanatoria delle cartelle esattoriali sulla falsariga delle precedenti ma migliore da ben due punti di vista per i contribuenti. Tra gli emendamenti presentati alla legge di Bilancio c’è una novità che può essere molto importante. (InvestireOggi.it)

Rottamazione: nuova sanatoria? Il 15 novembre 2024 è stata ritenuta inammissibile la proposta di una nuova Rottamazione (la quinquies) ma, considerata l'utilità di un'altra definizione agevolata delle cartelle esattoriali, non si esclude che un nuovo emendamento al DL Anticipi (DL 155/2024) possa ancora far sperare in una nuova sanatoria. (QuotidianoPiù)