Vieste, incendio a Baia San Felice: 1200 turisti evacuati

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La Stampa INTERNO

A causa dell'avanzamento dell'incendio che sta interessando il bosco sovrastante baia San Felice a Vieste, i vigili del fuoco hanno disposto a scopo precauzionale l'evacuazione della vicina Baia dei campi la struttura ricettiva che ospita circa 1200 persone. In azione anche due Canadair e un elicottero dei vigili del fuoco oltre ai mezzi impegnati da terra. Le fiamme si sono sviluppate in una zona impervia e spinte dal forte vento avanzano verso la struttura ricettiva. (La Stampa)

Ne parlano anche altri media

Un incendio si è sviluppato nel bosco della Baia San Felice, a Vieste, in provincia di Foggia. Da una struttura ricettiva minacciata dalle fiamme sono state evacuate 540 persone, fanno sapere i vigili del fuoco che sono impegnati sul posto da stamattina con squadre a terra, tre Canadair e un elicottero. (Gazzetta del Sud)

Dall’alba è in corso un incendio di vegetazione nel bosco adiacente Baia San Felice, in territorio di Vieste. Le fiamme hanno devastato una vasta area e, fra le altre cose, è stato necessario evacuare una struttura con circa 1200 turisti. (Noi Notizie)

Lo conferma il tenente colonnello Giuliano Palomba, comandante del reparto carabinieri Parco Nazionale del Gargano e dell’Alta Murgia, che coordina l’indagine. Si fa sempre più strada l’ipotesi che il vasto incendio, divampato a Vieste questa mattina, alle primne luci dell’alba, in zona “San Felice”, abbia un’origine dolosa. (Garganotv)

Abbiamo temuto il peggio tanto da dover evacuare il villaggio di Baia di Campi. Spero che tra un po’ inizino le bonifiche. (l'Immediato)

Turisti in fuga A causa dell'avanzamento dell'incendio che sta interessando il bosco sovrastante baia San Felice a Vieste, i vigili del fuoco hanno disposto a scopo precauzionale l'evacuazione della vicina Baia dei campi la struttura ricettiva che ospita circa 1200 persone. (Tiscali Notizie)

Quell'incendio provocò tre vittime e danni a migliaia di turisti, che furono messi in salvo anche via mare. Nel momento in cui si prigionarono le fiamme la costa di Peschici era affollata di turisti. (Gazzetta di Parma)