Giuli, Christillin confermata al Museo Egizio fino al 2028
Evelina Christillin è stata confermata presidente del Museo Egizio di Torino per il quadriennio 2024-2028. Lo rende noto il ministro Alessandro Giuli che domani sarà a Torino per la celebrazione del Bicentenario del museo. . (Tuttosport)
Ne parlano anche altri giornali
Nelle tensioni verificatesi negli ultimi anni, con localismi e nazionalismi crescenti, a volte anche platealmente intolleranti, i musei sono chiamati a rompere quel legame identitario fra nazione e patrimonio, a dare uno sguardo di ampio respiro, a coinvolgere sociologi, antropologi e filosofi per promuovere linee di ricerca che sappiano mettere al centro il rapporto fra l’eredità culturale, i di… (la Repubblica)
Il Museo Egizio è pronto alla festa per il suo bicentenario, e il lavoro fatto fino a oggi dalla presidente Evelina Christillin e dal direttore Christian Greco è stato premiato dal Ministero della cultura. (La Stampa)
“Il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, si legge in una nota diffusa dal Mic, comunica di avere designato la dottoressa Evelina Christillin a presidente della Fondazione Museo delle Antichità Egizie di Torino per il quadriennio 2024-2028. (Primaonline)
"Il ministro della Cultura, Alessandro Giuli comunica di avere designato la dottoressa Evelina Christillin a presidente della Fondazione Museo delle Antichità Egizie di Torino per il quadriennio 2024-2028" si legge in una nota diffusa dal Mic. (Torino Cronaca)
Prima erano 13 dipendenti, oggi sono 80. Un ente che oggi svela una parte di ciò che sarà, una trasformazione accolta dal Presidente della Repubblica. Sarà Sergio Mattarella, oggi (mercoledì 20 novembre) a museo chiuso, a inaugurare i nuovi spazi, il Tempio di Ellesiya (sarà visitabile gratuitamente) e la Galleria dei Re. (Corriere della Sera)
" è una webserie Gedi Visual. Un viaggio in quattro puntate tra i segreti, le sale (anche quelle solitamente chiuse al pubblico) e gli affascinanti reperti custoditi nel museo torinese che festeggia il suo bicentenario. (La Repubblica)