Manovra, è stallo nei lavori in commissione Bilancio: il Governo non deposita gli emendamenti
Stallo dei lavori sulla Manovra in commissione Bilancio alla Camera: dopo le proteste dell'opposizione, critica per questioni di merito e di metodo rispetto alle modifiche annunciate, il Governo non ha depositato gli emendamenti previsti. «C'è la volontà di fare le cose per bene, nel rispetto delle prerogative delle opposizioni e della maggioranza. La fretta è una cattiva consigliera», ha detto il sottosegretario al Mef Federico Freni lasciando i lavori della commissione. (LaC news24)
Ne parlano anche altri giornali
L’ultimo miglio della manovra consegna al Paese la traccia degli aumenti. Positivi per pochi. Anzi per pochissimi. Per gli 8 ministri e i 10 sottosegretari che avranno uno stipendio più alto. Per gli altri, invece, il risvolto è negativo: più tasse. (la Repubblica)
Arrivano le modifiche alla Manovra finanziaria per il 2025, con la pioggia di emendamenti presentati dal governo in Commissione Bliancio. (Corriere della Sera)
Riproposta anche la cosiddetta norma “anti Renzi”, che impedirebbe a ministri, parlamentari e governatori di percepire denaro da Stati non europei. Tante le novità emerse tra gli ultimi emendamenti della maggioranza: una su tutte, l’aumento dello stipendio dei ministri non parlamentari, questione che ha già sollevato la polemica tra le file dell’opposizione. (Virgilio Notizie)
Con un blitz pre-natalizio, il governo Meloni cerca di piazzare un ricco dono sotto l’albero di alcuni dei suoi componenti. (L'INDIPENDENTE)
Cambia l’accesso al credito per chi compra la prima casa. Equiparare l’indennità dei ministri parlamentari e dei ministri che non lo sono. E’ una delle ipotesi, riferiscono fonti parlamentari, emersa nel corso dei diversi confronti sulla manovra 2025 all’interno della maggioranza e potrebbe concretizzarsi in un emendamento dei relatori al ddl bilancio, attesi per oggi pomeriggio nella V Commissione di Montecitorio. (GiornaleSM)
(Adnkronos) – Appello degli editori ai parlamentari in vista dell’esame della manovra perché sostengano misure a favore del pluralismo dell’informazione. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)