Ascoli ricorda Aldo Agroppi: mito del calcio italiano fu allenatore del Picchio nel 1990

ASCOLI Anche Ascoli piange Aldo Agroppi. L' ex tecnico scomparso all' età di 80 anni nella mattinata di ieri nella sua Piombino, la cittadina toscana dove era nato e dove viveva, a causa di una malattia, si parla di una polmonite bilaterale. Agroppi aveva allenato l'Ascoli nella stagione 89-90. Costantino Rozzi lo chiamò nel gennaio 1990 per sostituire Eugenio Bersellini che l'anno prima aveva sostituito sulla panchina bianconera Ilario Castagner (corriereadriatico.it)

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Da giocatore ha legato il suo nome al Torino (più di 200 presenze, due Coppe Italia e la conquista della Nazionale), da allenatore ha guidato tra le altre Perugia, Fiorentina e Pisa. Tommaso Liguori ne è stato collega e lo ricorda così su Sky Sport Insider (Sky Sport)

Si è spento a 80 anni Aldo Agroppi, ex calciatore e allenatore ricoverato da qualche giorno all’ospedale di Piombino dove era nato il 14 aprile 1944. Aveva iniziato la sua carriera da giocatore proprio nella squadra della sua città, il Piombino: le giovanili, l’esordio in Serie D e il passaggio al Torino che sarà per Agroppi il suo grande amore. (La Repubblica Firenze.it)

La sua intervista a Repubblica poco prima dello scudetto del Napoli. «Soffro di depressione e ancora mi dicono “ma perché stai così? Hai giocato in Nazionale!”» (IlNapolista)

Torino in lutto, addio ad un simbolo granata | Il triste annuncio arriva dall’ospedale

«Il Filadelfia era un tempio, entrando sentivi i brividi. Aldo Agroppi, scomparso ieri a ottant’anni, aveva tagliato da un pezzo con il calcio in cui aveva vissuto tre vite - calciatore, allenatore, opinionista -, confessava di non riconoscersi né divertirsi più, s’era rifugiato nei ricordi e il Toro era il più bello. (La Stampa)

Il Panathlon Club di Lucca esprime il proprio cordoglio per la scomparsa - a 80 anni nella ‘sua‘ città natale Piombino - di Aldo Agroppi, ex calciatore e allenatore, molto apprezzato anche come commentatore sportivo. (LA NAZIONE)

La notizia è giunta all’improvviso come il classico fulmine a ciel sereno, un lutto che arriva a turbare i primi passi di un 2025 che non parte sotto i migliori auspici. Un altro grave lutto scuote il mondo del calcio. (Gazzetta Sampdoriana)