Medici e infermieri stanchi e frustrati: burnout per uno su due. La maggior parte delle aggressioni contro le donne

Più informazioni:
Giovanni Toti

Sempre meno numerosi in corsia, non di rado con contratti a tempo determinato, retribuzioni del 22% più basse rispetto ai colleghi di molti Paesi europei e impegnati a confrontarsi con un contesto aggressivo che sempre più spesso sfocia nella violenza. Da qui, i dati sul burnout che coinvolge il 52% dei medici e il 45% degli infermieri. Sullo sfondo le grandi innovazioni rappresentate dall’Intelligenza Artificiale e dalla riorganizzazione della sanità prevista dal Pnrr. (Il Fatto Quotidiano)

La notizia riportata su altri giornali

Il III Rapporto sulla Salute e il Sistema Sanitario presentato da Eurispes ed Enpam sembra quasi il referto di una malattia cronica: un sistema nato per servire il benessere collettivo, oggi arranca tra carenze di personale, contratti precari e un burnout che brucia come febbre alta. (Demografica | Adnkronos)

La stanchezza professionale raggiunge livelli preoccupanti. Oltre la metà dei medici (52%) e un numero significativo di infermieri (45%) manifestano chiari sintomi di esaurimento. Un dato che fotografa un sistema sanitario sotto stress, sempre più difficile da sostenere per gli operatori. (Monza-News)

Medici e infermieri metto a rischio la propria salute ogni giorno (Qui Salute)

Medici, la grande fuga: oltre 14 mila tra dottori e infermieri pronti a trasferirsi all’estero

Sempre meno numerosi in corsia, non di rado con contratti a tempo determinato, retribuzioni del 22% più basse rispetto ai colleghi di molti Paesi europei e impegnati a confrontarsi con un contesto aggressivo che sempre più spesso sfocia nella violenza. (- DottNet)

ROMA. In realtà in termini di esiti clinici, noi i Paesi del Golfo non li vediamo nemmeno per quanto siamo avanti, ma Walter Starace, ortopedico di 49 anni, dei quali 20 pas… (La Stampa)

Più che una fuga quella di medici e infermieri con la valigia in mano sta diventando un esodo di dimensioni bibliche. In totale, dal 1° gennaio del 2023 al 31 ott… (La Stampa)