La Flotta russa entra nel Mediterraneo: inizia l'evacuazione dalla Siria

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L'evacuazione russa dalla base siriane è cominciata. Ma per tornare a casa, il passaggio obbligato è il Mar Mediterraneo. Dovrebbero essere quattro navi speciali dirette verso il porto di Tartus, a Latakia. Ora, però, il prossimo passaggio è una sfida prettamente logistica: portare blindati, camion e cannoni in Russia attraverso l'Atlantico, essendo il Bosforo vietato al naviglio militare. I primi segnali erano arrivati circa tre settimane fa: mentre il regime di Assad iniziava a vacillare, qualcosa aveva inizaito a muoversi nelle basi siriane di Mosca. (il Giornale)

Se ne è parlato anche su altri media

Qamishli (Siria), 18 dic. - Le truppe russe caricano veicoli blindati su aerei cargo in partenza dall'aeroporto di Qamishli, nella Siria nord-orientale, più di una settimana dopo che i ribelli hanno preso Damasco e rovesciato il presidente Bashar al-Assad, sostenuto da Mosca, dove l'ex dittatore ha trovato rifugio. (Il Sole 24 ORE)

L'imbarcazione civile faceva parte di un convoglio di navi russe partite dal Mar Baltico e dirette molto probabilmente verso il porto di Tartus, in Siria. La nave russa Ursa Major sembrerebbe alla deriva nel Mar Mediterraneo di fronte alle coste spagnole. (ilmessaggero.it)

Dobbiamo garantire la sicurezza e non si tratta solo del campo di guerra in Ucraina, dobbiamo essere preparati". C’è, in queste dichiarazioni rilasciate dalla premier Giorgia Meloni al termine del primo vertice Nord-Sud a Saariselka (nella Lapponia finlandese), tutta la preoccupazione del governo italiano per le informazioni emerse negli ultimi giorni riguardo al trasferimento, da parte di Mosca, di uomini e armi dalle basi siriane all’aeroporto libico di Al Jufra. (L'HuffPost)

Dalla Siria alla Libia, Mosca arma le coste del Mediterraneo vicine all'Italia

I movimenti russi in Libia riportano il Paese al centro delle attenzioni della Nato e, soprattutto, dell’Italia. (Il Fatto Quotidiano)

Andrea Morigi 22 dicembre 2024 (Liberoquotidiano.it)

Con l'incertezza di cosa accadrà alla base di Tartus dopo la caduta di Assad, la Russia sposta unità navali e assetti bellici nella Libia controllata da Khalifa Haftar. (Panorama)