Grandi musei e cambi di guardia. «Ho aumentato i visitatori», «Sono stata cattiva, chissà...». L'amarezza dei manager
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I direttori dei due grandi musei nazionali che lasciano le loro sedi, cioè Stéphane Verger a Roma e Mario Epifani a Napoli, dicono addio alle loro città con due messaggi pubblici gonfi di amarezza, in cui rivendicano i risultati ottenuti. Scrive Verger con la data di ieri: «Oggi è il mio ultimo giorno al Museo Nazionale Romano. Il ministro della Cultura non ha ritenuto opportuno rinnovare il mio contratto alla direzione del museo. (Corriere della Sera)
La notizia riportata su altri giornali
Niente rinnovo da parte del ministero della Cultura per il contratto quadriennale cominciato nel 2020 di Stéphane Verger, direttore del prestigiosissimo Museo nazionale romano (Palazzo Massimo, Terme di Diocleziano, Palazzo Altemps, Crypta Balbi): lo ha scoperto solo due giorni fa, a Roma tutti erano certi della sua riconferma. (Corriere Roma)
Palazzo Reale e la sua governance, quello che sembrava del tutto scontato pare non lo sia più. Epifani, che guida dal 30 ottobre 2020 la Reggia di piazza del Plebiscito, diventata museo autonomo proprio in coincidenza con il suo primo mandato, non ha (ancora) ricevuto il rinnovo. (napoli.corriere.it)
Un non rinnovo che sa di bocciatura e che lascia l’amaro in bocca all’archeologo dall’ineccepibile curriculum (tra i tanti incarichi passati: ordinario all’École Pratique des Hautes Études di Parigi, direttore dell’Istituto di ricerca «Archeologia e Filologia d’Oriente e d’Occidente» del Cnrs e dell’École Supérieure, sempre nella capitale francese, direttore degli studi per l’Antichità alla prestigiosa École française de Rome). (Corriere Roma)
Leggi tutta la notizia Mario Epifani pronto a lasciare Palazzo Reale: nelle prossime ore la scadenza ufficiale del mandato dopo quattro anni. (Virgilio)
L'indice Ftse Mib ha terminato le contrattazioni in progresso dell'1,15% a 34.676 punti. . (Tuttosport)
E ancora: «Lo scorso anno il Palazzo Reale di Napoli ha superato la soglia dei 435mila visitatori, registrando un aumento del al 27% rispetto al 2022, con un incasso superiore a un milione e 700mila euro, e risultando tra i primi dieci musei in Italia per incremento di visitatori e incassi». (napoli.corriere.it)