Cinzia muore a 46 anni per una trombosi. Undici giorni fa si era vaccinata con AstraZeneca: informate Aifa e Procura

Il Policlinico di Palermo ha segnalato alla magistratura e all'Aifa il decesso di un'insegnante di 46 anni, Cinzia Pennino, morta in seguito a una trombosi.

«Come previsto in tale circostanza - conclude - il caso è stato segnalato all'Aifa e alla autorità giudiziaria».

Ultimo aggiornamento: Domenica 28 Marzo 2021, 13:57

Alla donna era stato somministrato il vaccino anti Covid nei giorni scorsi con AstraZeneca (leggo.it)

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“Io lo ho fatto da mezz’ora, l’organizzazione è stata perfetta e sono stato anche preservato – ha spiegato Venditti nel video – Vi voglio confortare, dirvi che speriamo che tutti sviluppiamo gli anticorpi e preghiamo tutti insieme per cantare. (LaPresse)

La donna aveva ricevuto il vaccino AstraZeneca una settimana prima del ricovero. Cinzia Pennino, insegnante del Don Bosco di Palermo, è morta al Policlinico a seguito di una trombosi. (Filodiretto Monreale)

Nessuno di loro, nonostante le differenze tra convinti e rassegnati, ha rinunciato alla somministrazione del farmaco anglo- svedese. La rivincita di AstraZeneca è tra la popolazione degli ultra 70enni napoletani. (ilmattino.it)

28 Marzo 2021 21:18. Naso (Messina): l’Asp, Sabato 3 aprile, dalle 8,30 alle ore 18,00, presso la Chiesa del Buon Consiglio di c. Si consiglia, prima della prenotazione, di contattare il proprio medico curante per eventuali controindicazioni sanitarie (Stretto web)

Nessuna patologia pregressa. Dalla storia anamnestica della prof Cinzia Pennino, citata dalla nota del Policlinico palermitano, non emergerebbe che la donna soffrisse di alcuna patologia pregressa. AstraZeneca, professoressa muore di trombosi a 46 anni a Palermo: «Nell'anamnesi presente il vaccino». (Il Messaggero)

Lo ha detto Luca Zaia, presidente della Regione Veneto, nel corso della conferenza stampa sugli aggiornamenti relativi alla situazione pandemica in Veneto, dalla sede della Protezione civile di Marghera (LaPresse) – “Per me va bene quello che fa la Campania, ma devono poterlo fare tutti”. (LaPresse)