Stellantis, secondo allarme rosso per Cassino

Anche l'assessore regionale Roberta Angelilli inizia ad essere preoccupata per la situazione Stellantis. "Dicono no a chiusure di impianti e no ai licenziamenti, ma siamo preoccupati”. Anche lei inizia a parlare di conversione dello stabilimento. Come aveva già detto il ministro Urso. il 15 incontro decisivo. La linea Coppotelli, il no di Maura, il ponte di Trequattrini Il dialogo con Stellantis resta in piedi. (AlessioPorcu.it)

Su altre testate

La Casa del Fanciullo di Guglionesi ha ospitato un incontro che ha acceso i riflettori sulla crisi di Stellantis e sul futuro industriale del Molise, nel tentativo di risvegliare una consapevolezza collettiva su un tema di portata nazionale. (Primonumero)

Arriva la cassa integrazione prenatalizia allo stabilimento Stellantis TERMOLI. Se al reparto del motore Fire ormai è stato siglato il contratto di solidarietà, anche nelle altre aree produttive dello stabilimento Stellantis non si accenna a vedere la fine del calo dei volumi. (Termoli Online)

Nuovo round in Parlamento sull'automotive, Urso risponde anche sulla Gigafactory (Termoli Online)

Stellantis, altra cassa integrazione a Termoli e Cassino si ferma un giorno per mancanza di ordini

Il cuore pulsante del tessuto economico-industriale italiano rischia di saltare e, secondo un recente report, sarebbero circa 50mila i posti di lavoro traballanti. Dalle risposte insufficienti del governo alle crisi locali. (Orticalab)

L’azienda ha comunicato oggi alle organizzazioni sindacali dell’impianto la richiesta di cassa integrazione dal 16 al 22 dicembre per le linee produttive dei motori Gse e V6. MILANO – Nuova cassa integrazione in arrivo per i lavoratori Stellantis di Termoli. (la Repubblica)

Oggi il gruppo franco-italiano ha comunicato nuova cassa integrazione nello stabilimento di Termoli, per le linee produttive dei motori Gse e V6. Secondo l’azienda questa misura è necessaria per adeguare la produzione alle attuali condizioni di mercato, soprattutto perché strettamente legata alle temporanee sospensioni produttive dei modelli negli impianti di Pomigliano e di Cassino, e per garantire una gestione efficiente delle risorse. (Il Fatto Quotidiano)