Saviano, orrore senza fine: palazzina crollata, la mamma è morta. Dispersa la nonna

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Saviano, orrore senza fine: palazzina crollata, la mamma è morta. Dispersa la nonna E' di tre morti è un disperso il bilancio del crollo di una palazzina avvenuto a Saviano, nel Napoletano. L'edificio di due piani è crollato al suolo alle 7 di questa mattina a causa dell'esplosione di una bombola di gas. Le vittime sono una bambina di quattro anni, Autilia Pia Zotto, il fratellino di sei Giuseppe e la madre, Vincenza Spadafora, 41 anni. (Liberoquotidiano.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

È stato recuperato nella notte, dalle squadre dei vigili del fuoco, il corpo dell'ultima vittima rimasta uccisa nel crollo di una palazzina a Saviano, in provincia di Napoli causato da un'esplosione per una probabile fuga di gas: si tratta della nonna dei tre bambini coinvolti nell'incidente, era l'ultima dei dispersi che i soccorritori cercavano da ore scavando sotto le macerie. (il Dolomiti)

Un’intera comunità si è stretta nel dolore per la perdita di Vincenza, Autilia e i piccoli Giuseppe e Autilia strappati via da un destino che domenica scorsa ha messo fine alle loro vite. La cerimonia funebre, celebrata nel palazzetto comunale di Saviano è stata un momento di profondo dolore e raccoglimento. (Videonola)

Lutto cittadino a Saviano, in provincia di Napoli, per il giorno dei funerali delle 4 vittime del crollo della palazzina di due piani, avvenuto domenica 22 settembre scorso, che ha colpito una famiglia di 6 persone. (Fanpage.it)

Ieri, i familiari più stretti dell’uomo si sono precipitati nel presidio napoletano dopo aver ricevuto la buona notizia riguardo il bollettino clinico di Antonio che era stato estubato e aveva cominciato a respirare autonomamente. (ilmattino.it)

Gremita di autorità e gente comune la palestra della scuola media “Ciccone”, per dare l’ultimo saluto ai bambini Giuseppe e Autilia Pia, alla mamma Vincenza Spadafora e alla nonna Autilia Ambrosino, durante la cerimonia funebre officiata dal Vescovo di Nola Francesco Marino. (anteprima24.it)

«Sono la dottoressa dei giochi. Ne porto uno anche a te?», gli chiede la psicologa e finalmente Gennarino smette di aver paura di quel camice bianco. Dopo lunghi silenzi, si scioglie in un sorriso. Poi, con la manina, le accarezza il viso. (La Repubblica)