"Non è Escherichia coli": triatleta atleta belga e il virus che l'ha colpita dopo gara nella Senna

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Adnkronos SPORT

"Non è l'Escherichia coli". La triatleta belga Claire Michel, finita alla ribalta delle cronache, come alcuni sportivi di altri team, per aver contratto un'infezione dopo aver nuotato nella Senna alle Olimpiadi di Parigi 2024, chiarisce così in un post pubblicato sul suo profilo Instagram cosa è successo. "Ultimamente - scrive - sui media ci sono state molte informazioni contrastanti, quindi volevo chiarire alcune cose". (Adnkronos)

Su altri media

Quando mancano ormai pochi giorni alla loro chiusura, le Olimpiadi di Parigi proprio non vogliono smettere di fare scalpore e, nelle ultime ore, è scoppiato ancora una volta il panico tra gli atleti. Fin dal loro inizio, i Giochi parigini sono stati inondati da forti polemiche, una delle quali riguardanti le condizioni della acque della Senna, ritenute contaminate al punto da far spostare l’allenamento degli atleti che avrebbero dovuto prendere parte alle gare Triathlon. (SportItalia.it)

Quando lo scorso 5 agosto le atlete e gli atleti del triathlon si sono tuffati nella Senna per la staffetta mista delle Olimpiadi di Parigi 2024, le acque del fiume erano troppo inquinate: lo sostengono i dati pubblicati dal sito d’informazione francese Mediapart, che ha rivelato i risultati dei prelievi effettuati giorno dopo giorno dall’Eau de Paris, la società pubblica che si occupa della gestione dell’acqua nella capitale francese. (Il Fatto Quotidiano)

Secondo il Comitato Olimpico Portoghese (COP), i sintomi di Vilaça sono più forti rispetto a quelli riscontrati dall'atleta donna. Vasco Vilaça e Melanie Santos hanno sviluppato infezioni gastrointestinali dopo aver nuotato nella Senna il 5 agosto durante la gara di triathlon ai Giochi Olimpici di Parigi 2024. (Euronews Italiano)

Ma il suo tentativo difficilissimo di pulire la Senna non merita una critica totale né tantomeno prese in giro perché intravedo in questo progetto (costato oltre un miliardo) l'innesco di un possibile scenario positivo: l'avvio di una gara mondiale tra Stati per chi meglio pulisce i fiumi (terreni, mari e aria) con l'esito di un probabile balzo tecnologico eco-sistemico con effetti economici moltiplicativi. (Italia Oggi)

Tra un Escherichia coli e un Enterococcus da schivare tra una bracciata e l’altra, c’è però un altro ospite sgradito in cui gli atleti rischiano di imbattersi: è l’acido trifluoroacetico (TFA), un inquinante eterno che fa parte della grande famiglia dei PFAS, la cui origine è riconducibile alla degradazione di vari pesticidi ma non solo. (Greenpeace)

Preoccupazioni concrete, poi realizzatesi nel ricovero della sua collega belga Claire Michel dopo aver contratto il virus dell’Escherichia Coli, seguito poi dall’abbandono della gare da parte dei triatleti svizzeri Simon Westermann e Adrien Briffod, entrambi con sintomi di infezione gastrointestinale. (Dissapore)