Divieto lavoro nelle ore più calde in 15 regioni

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Con l'aumento esponenziale delle temperature in questa estate 2024 diverse regioni italiane hanno emanato ordinanze per vietare il lavoro all'aperto durante le ore più calde della giornata. Queste misure mirano a proteggere la salute e la sicurezza dei lavoratori, specialmente nei settori agricolo, florovivaistico ed edile. I divieti sono attivi fino ad ora in 15 regioni ovvero Piemonte (ordinanza del 5 agosto con effetto dalla stessa data ) Emilia Romagna ordinanza del 26 luglio con effetto dal 29 luglio 2024, Liguria Umbria, Toscana, Marche (ordinanza del 31ulglio con effetto dal 1 agosto) Lazio Molise, Abruzzo, Basilicata, Campania, Puglia Calabria Sicilia e Sardegna. (Fiscoetasse)

Ne parlano anche altri media

I rider sono scesi in piazza a Torino, insieme al Nidil Cgil torinese, per rivendicare con forza la necessità di essere inseriti e tutelati dall’ordinanza “caldo”, che la Regione Piemonte ha ufficializzato qualche giorno fa e che attualmente prevede lo stop lavorativo dalle 12.30 alle 16.00 solo per edili, lavoratori dell’agricoltura e florovivaisti. (Collettiva.it)

Decreto Agricoltura) ha introdotto la disposizione di cui all’articolo 2-bis che, al fine di fronteggiare eccezionali situazioni climatiche, comprese quelle relative a straordinarie ondate di calore, nelle more della definizione di nuove misure emergenziali, per le sospensioni o riduzioni dell’attività lavorativa effettuate nel periodo compreso tra la data di entrata in vigore della legge di conversione (14 luglio 2024) e il 31 dicembre 2024, riconosce il trattamento della CISOA, previsto nei casi di intemperie stagionali, agli operai agricoli a tempo indeterminato anche in caso di riduzione dell'attività lavorativa pari alla metà dell'orario giornaliero contrattualmente previsto. (MySolution)

A causa del caldo estremo, sono 15 le regioni italiane che prevedono uno stop al lavoro in alcuni orari e per alcuni settori: ecco quali. A metà luglio, erano solo cinque le regioni che prevedevano questa misura, ma con l’aumento delle temperature, molte regioni hanno deciso di tutelare i lavoratori più esposti alle alte temperature, come quelli che lavorano tra i campi e nei cantieri stradali. (lentepubblica.it)

L’estate porta con sé non solo giornate di sole, ma anche rischi significativi per chi lavora all’aperto. Con l’aumento delle temperature, è fondamentale proteggere i lavoratori dagli effetti del calore e delle radiazioni solari. (Occhio alla Sicurezza)

Chi lavora d'estate sotto il sole può essere a rischio di colpi di calore. Suggeriamo a tutti i datori di lavoro e ai lavoratori di consultare le sezioni dedicate al caldo per affrontare in sicurezza le attività svolte per lunghi periodi in ambienti esterni con esposizione al sole e alle radiazioni solari: (ATS Brescia)

In città ma anche in provincia sono in programma lavori stradali ed edili. Badoer (Cgil) e Coniglio (Cisl) sollecitano il cambio degli orari Elvira Scigliano (Il Mattino di Padova)