Dario Aita, dal Liceo Meli al red carpet di Cannes. “Io protagonista del film di Sorrentino, emozione immensa. Tutto è iniziato grazie alla mia prof di francese”

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L’estate perfetta di Capri, la scoperta dell’erotismo, la vertigine della libertà. E l’agguato della fine. Le giovinezze hanno questo in comune: la brevità. Dentro Parthenope, il nuovo film di Paolo Sorrentino in uscita nelle sale giovedì, c’è tutta l’epica del femminile e la traiettoria impazzita e inesorabile del tempo della vita. «Come è enorme la vita, ci si perde dappertutto». Il film si apr… (La Repubblica)

Ne parlano anche altre fonti

L'ironia salva Sorrentino dal suo stesso dolore di Alberto Crespi La Repubblica «Il più grande antropologo è Billy Wilder»: lo dice Silvio Orlando nei panni di un professore di antropologia, una delle tante figure paterne a volte benigne, a volte no, che Parthenope incontra nella sua vita. (MYmovies.it)

Parthenope, recensione del film di Paolo Sorrentino: siamo davanti a una nuova grande bellezza cinematografica (Vogue Italia)

Accanto a lei, Silvio Orlando, Luisa Ranieri e Isabella Ferrati. (Movieplayer)

Il film racconta la vita di Partenope, che si chiama come l’antica Napoli, la cui storia si sviluppa tra il 1950, anno della sua nascita, e l’oggi. (ravennanotizie.it)

Come tutti i film di Sorrentino, Parthenope è privo di una vera trama. Parthenope, interpretata dalla magnifica Celeste Dalla Porta, è una donna bellissima, oggetto del desiderio di chiunque la incontri e alla fine anche di chi la guarda, seduto in sala, perché il film stesso è impregnato di desiderio e di bellezza. (Vanity Fair Italia)

La storia, ambientata tra il 1950 e oggi, vede la protagonista, interpretata da Celeste Dalla Porta, accompagnare lo spettatore a scoprire i mille aspetti della città, sia positivi che negativi, subendo cambiamenti e trasformazioni insieme alla stessa Napoli. (Immobiliare.it)