Treviso, Marta Novello dimessa dall'ospedale: trascorrerà la Pasqua in famiglia

Marta ha avuto anche la forza di affrontare tre ore di interrogatorio con i carabinieri e il pubblico ministero, raccontando la sua versione

Potrà finalmente tornare a casa e trascorrere le festività di Pasqua in serenità Marta Novello, la ragazza di Mogliano Veneto (Treviso) accoltellata da un 15enne mentre faceva jogging nel quartiere Marocco della città.

Marta è stata sedata e messa in coma farmacologico, ma in pochi giorni è riuscita a risvegliarsi e a parlare. (ilmessaggero.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Novello ha voluto ringraziare i medici del "Ca' Foncello" che "sono stati splendidi. "Marta sta abbastanza bene, adesso cammina con le sue gambe, avrà ancora un lungo periodo di convalescenza per rimettersi, però penso che un passetto alla volta ce la faremo". (Oggi Treviso)

Trasferita d’urgenza in ospedale dopo essere stata colpita dal suo aggressore, Marta era stata trovata in gravissime condizioni in un fossato. Un ulteriore intervento è stato effettuato dall’équipe di ortopedia, per una lesione alla mano. (Blitz quotidiano)

Luigi Novello, il padre della 26enne accoltellata lo scorso 22 marzo a Marocco di Mogliano, in via Marignana , ha deciso di rompere il silenzio e di concedersi a microfoni e taccuini. “Attualmente -spiega il dottor Stefano Formentini, direttore del Ca’ Foncello- le ferite sono in via di guarigione. (Corriere della Sera)

Marta è giovane e la sua risposta alle cure è stata, fortunatamente, molto buona. Marta Novello, la 26enne di Mogliano, vittima di un’aggressione lo scorso 22 marzo, potrà trascorre la Pasqua in famiglia. (la tribuna di Treviso)

Per il dg dell'Ulss 2 trevigiana, Francesco Benazzi «siamo stati tutti molto toccati e coinvolti dalla vicenda di Marta, aggredita in modo violento quanto inspiegabile. Marta stava correndo, tranquillamente, vicino a casa, ma in pochi istanti la sua vita è cambiata. (ilgazzettino.it)

Il sindaco Davide Bortolato fa sapere, però, che la proposta dell’opposizione è “distante da tutti i principi che muovono la mia attività amministrativa. Si legge: “Nella Tabella di cui all’articolo 9 comma 1, nella sezione B denominata “Lavoro dei genitori del bambino da iscrivere” sostituire le parole padre e madre con la parola genitore”. (Oggi Treviso)