Binaghi:"Abbiamo fiducia nel TAS, l'appello WADA sancirà l''innocenza di Sinner"

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Federazione Italiana Tennis SPORT

“Abbiamo grande fiducia nell’organo (il TAS) che dovrà porre la parola fine sul caso - ha commentato il Presidente della Federazione Italiana Tennis e Padel Angelo Binaghi - . Poiché Sinner ha dalla sua non soltanto l'evidenza dei fatti ma anche l'assoluzione da parte di ben tre organi indipendenti, sono sicuro che l'unico effetto dell'appello della Wada sarà positivo, perché sancirà l'innocenza del ragazzo e metterà fine una volta per tutte a questa vicenda restituendoci un campione nel pieno della sua serenità“ (Federazione Italiana Tennis)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Jannik Sinner è rimasto spiazzato dal ricorso presentato dalla WADA al Tas sul caso Clostebol. Il tennista italiano, già prima del match con Safiullin, era a conoscenza della volontà dell'agenzia internazionale anti-doping di non chiudere la vicenda. (Fanpage.it)

Fermo restando che la certezza non ci può essere mai, trovo del tutto logica la sua versione, cosa che mi è stata confermata anche dagli addetti ai lavori. Ora toccherà al Tas decidere il futuro sportivo del numero uno al mondo. (Liberoquotidiano.it)

Nel prossimo mese si dovrà formare il Collegio Arbitrale con tre giudici (uno nominato dalla WADA, uno dal TAS e uno dal giocatore) e bisognerà poi attendere almeno tre mesi per il verdetto (ma potrebbero trascorrerne anche sei). (OA Sport)

Proprio mentre Jannik Sinner si trovava in campo a Pechino per gli ottavi di finale del China Open è arrivato il comunicato ufficiale della Wada che ha presentato ricorso per il cado doping relativo all'altoatesino. (ilmessaggero.it)

Lo afferma il vicecapogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera, Alfredo Antoniozzi. Il contrasto al doping è una cosa sacrosanta ma tutti sanno che il nostro campione è innocente. (Civonline)

Poiché Sinner ha dalla sua non soltanto l'evidenza dei fatti ma anche l'assoluzione da parte di ben tre organi indipendenti". Il presidente della Fedrtennis, Angelo Binaghi, commenta così il ricorso della Wada contro l'assoluzione del tennista azzurro per la vicenda della positività al clostebol. (Il Mattino di Padova)