Amadeus torero da "Corrida"
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Amadeus, e con lui il canale Nove e tutta Discovery, tira un sospiro di sollievo. Come noi, perché è giusto criticare i programmi non azzeccati, ma è altrettanto corretto riconoscere i meriti quando ci sono. Il debutto della Corrida di mercoledì ha avuto un ottimo riscontro di share: 982mila spettatori (5,5 per cento di share) nella prima parte e 667mila spettatori (6,6) nella seconda. Per un canale come il Nove, è un ottimo risultato. (il Giornale)
Su altri giornali
La prima puntata della sua 'Corrida' sul Nove ha ottenuto 982.000 spettatori con il 5.5% nella prima parte, dalle 21.40 alle 23.18, e 667.000 spettatori con il 6.6% nella seconda parte chiamata Il Vincitore. (La Stampa)
Amadeus può tirare un sospiro di sollievo. La prima puntata della sua ‘Corrida’ sul Nove ha ottenuto 982.000 spettatori con il 5.5% nella prima parte, dalle 21.40 alle 23.18, e 667.000 spettatori con il 6.6% nella seconda parte chiamata Il Vincitore. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
Amadeus può tirare un sospiro di sollievo. La prima puntata della sua 'Corrida' sul Nove ha ottenuto 982.000 spettatori con il 5.5% nella prima parte, dalle 21.40 alle 23.18, e 667.000 spettatori con il 6.6% nella seconda parte chiamata Il Vincitore. (ilmessaggero.it)
Su Rete4 '4 di Sera' 1.096.000 spettatori e il 5.4% nella prima parte e 1.015.000 spettatori e il 4.8% nella seconda parte. Su Rai3 'Il Cavallo e la Torre' 1.314.000 spettatori (6.5%), 'Un Posto al Sole' 1.519.000 spettatori (7.4%). (Golssip)
Incoronata il 23 settembre scorso durante una grand soirée vista in streaming solo dai parenti stretti, Ofelia Passaponti è Miss Italia 2024. Annuncia alcuni concorrenti, ma soprattutto agevola gli sgomberi dello studio - che è molto grande, necessita di forza lavoro - portando via aste e microfoni alla bisogna. (Corriere della Sera)
Come invecchia il nostro cervello? Quali sono i fattori chiave perché resti sano nonostante il passare del tempo? A svelarli è uno studio lungo decenni che ha tracciato i cambiamenti cognitivi da 11 anni d’età a 82, per capire cosa influenza le prestazioni cognitive nel corso della vita. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)