Pioggia di stelle a Castelnuovo Berardenga: diventano 4 i ristoranti nella guida Michelin, quasi un unicum in Italia
Come Castelnuovo Berardenga ci sono in Italia Amalfi, Forte dei Marmi e Taormina: luoghi d’èlite per antonomasia che vantano, da comuni non capoluogo quali sono, ben 4 ristoranti stellati entro i propri confini. Castelnuovo Berardenga no, non ha il mare dei vip ma vanta un pezzo di Chianti sinuoso e morbido e sfumature di verde che inebriano quanti hanno il privilegio di poterlo godere. Poi ci sono luoghi come l’Asinello a Villa a Sesta che preso vita dalle mani sapienti di Senio Venturi, il Poggio Rosso di Borgo San Felice guidato con maestrìa da Juan Quintero e Il Visibilio a Pievasciata espressione di Giuseppe Iannotti: gioielli esclusivi di piacere enogastronomico incastonati in alcuni degli angoli più suggestivi del territorio. (Siena News)
La notizia riportata su altri giornali
Ma dal Teatro comunale Pavarotti Freni di Modena, che ha ospitato la cerimonia, le sorprese non sono finite. La 70ª edizione della Guida Michelin si è chiusa con un nuovo tristellato (il massimo riconoscimento assegnato, ndr), il ‘Casa Perbellini 12 Apostoli’ dello chef Giancarlo Perbellini. (Luce)
Un legame profondo con i prodotti dell'agro pontino è ciò che accomuna i tre ristoranti stellati: gli chef Simone Nardoni di Essenza, Fabio Verrelli D'Amico di MateriaPrima e Gino Pesce di Acqua pazza hanno infatti in comune la volontà di valorizzare i prodotti del territorio, includendoli nelle creazioni culinarie. (ilmessaggero.it)
“Luca Abbruzzino Oltre” apre a Lamezia Terme. Ehm… (Luciano Pignataro)
L’impegno per l’ambiente, la lotta agli sprechi alimentari, le buone pratiche di etica nel lavoro, la solidarietà e l’impegno sociale. Ottengono questo riconoscimento green 11 ristoranti, tra insegne storiche e nuovi format, da Nord a Sud: Villa Maiella a Guardiagriele (Chieti) , Prezioso a Merano (Bolzano), Artifex a Brennero (Bolzano), Don Alfonso 1890 a Sant’Agata sui Due Golfi (Napoli), Al Gatto Verde a Modena, Ronchi Rò a Dolegna del Collio (Gorizia), Agriturismo Ferdy a Lenna (Bergamo), Il Tiglio a Montemonaco (Ascoli Piceno), Locanda La Raja a Gavi (Alessandria), Il Cappero sull’Isola di Vulcano (Messina), Bistrot a Forte dei Marmi (Lucca). (lasiciliaweb | Notizie di Sicilia)
A ottenerne una “speciale”, anche l’agriturismo Ferdy Wild di Lenna (BG) e il suo chef: Alessio Manzoni di Santa Maria Hoè. Per l’esattezza al cuoco brianzolo è andata una prestigiosissima Stella Verde della Guida Michelin, ovvero un riconoscimento all’impegno per la sostenibilità e il legame autentico con il territorio. (Merateonline)
Già sappiamo come funziona: come vigilia, Natale e santo Stefano, come i gli atti che si susseguono in un menù degustazione, la liturgia della presentazione annuale della guida Michelin prevede il pezzo sui pronostici (e qualcosa, miracolosamente, a questo giro l’abbiamo azzeccato), i puntuali elenchi dei premiati e dei cazziati, e i commenti a posteriori. (Dissapore)