Cremona, accoltella a morte il coinquilino: arrestato il presunto killer
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Il delitto dopo una lite per motivi banali Una lite tra coinquilini, tutti e due con problemi di tossicodipendenza, è degenerata in un omicidio a coltellate. La tragedia è avvenuta in un’abitazione di via dei Patrioti a Cremona, nel quartiere popolare di Borgo Loreto. La vittima, un uomo di 44 anni, di nome Paolo Gamba, sarebbe stato accoltellato dal suo coinquilino, Marco Viti di 48 anni. Secondo gli investigatori della sezione omicidi della squadra mobile di Cremona, coordinati dalla procura della Repubblica di Cremona, la vittima aveva ospitato in casa il suo carnefice, uscito da poco dal carcere. (LAPRESSE)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Si fanno di ora in ora più chiari i contorni del delitto consumato ieri pomeriggio al quartiere Borgo Loreto, in via dei Patrioti, dove abitava Paolo Gamba, 44 anni, ucciso a coltellate da Marco Viti, 48 anni, un passato da tossicodipendente, con alle spalle svariati precedenti, come lesioni, rapina, ricettazione, stalking, uscito dal carcere di Cremona da una decina di giorni e da due ospite in casa del conoscente. (CremonaOggi)
Nessuno, nel quartiere, ha voluto parlare davanti alle telecamere, ma fuori dai microfoni i residenti hanno espresso le loro preoccupazioni, dicendo di aver paura, soprattutto a uscire la sera, e che la situazione del quartiere sta degenerando. (CremonaOggi)
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E’ stato lo stesso Viti, dopo l’omicidio, a chiamare il 118, dicendo di aver accoltellato il 44enne. Entrambi sono tossicodipendenti ed entrambi hanno alle spalle precedenti penali. (CremonaOggi)
Si tratterebbe del coinquilino di Gamba che condivideva l'alloggio con lui da pochi giorni. Era uscito dal carcere da pochi giorni. (Cremona Sera)
Un uomo di 44 anni, Paolo Gamba, è stato ucciso a coltellate, al culmine di una lite, nell'abitazione che condivideva da pochi giorni con il suo assassino, Marco Viti, 48 anni. È successo nel primo pomeriggio di oggi in un palazzo popolare di Borgo Loreto a Cremona e il movente potrebbe essere legato alla droga. (La Repubblica)