La Moldovia dice sì all’Ue sul filo di lana. «Mosca ha provato a truccare il voto»

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Il Dubbio ESTERI

Un “sì” risicato e al fotofinish, con un vantaggio di appena seimila voti che però permette alle istituzioni della Moldavia di introdurre le modifiche costituzionali necessarie per aderire all’Unione Europea. Il margine più che esiguo con cui è passato il referendum costituzionale fotografa un paese teoricamente spaccato in due, con una parte del paese dell’Europa orientale di 2,6 milioni di abitanti che desidera aggrapparsi all’Occidente e un’altra che continua a essere attratta nell'orbita della Russia (Il Dubbio)

Su altri media

Dopo il referendum sull'adesione all'Unione Europea, in cui ha vinto il "Sì" con 11mila voti, i cittadini moldavi dovranno ora eleggere anche il nuovo presidente. Al primo turno, la presidente uscente Maia Sandu ha ottenuto il 42,45% delle preferenze e, ora, se la vedrà al ballottaggio del 3 novembre con Alexandr Stoianoglo, il candidato filorusso del Partito dei Socialisti (25,98% dei voti) ascolta articolo (Sky Tg24 )

I cittadini della Repubblica di Moldova hanno votato lo scorso 20 ottobre a favore del referendum costituzionale sull’adesione all’Unione Europea, malgrado le forti ingerenze della Russia. Per le presidenziali i moldavi andranno al ballottaggio il prossimo 3 novembre (Osservatorio Balcani e Caucaso)

Questi eventi non solo hanno segnato un bivio storico per la nazione, ma hanno anche messo in evidenza il peso delle influenze geopolitiche esterne, con la Russia da un lato e l’Occidente dall’altro, entrambi fortemente interessati al futuro dell’ex repubblica sovietica. (Farodiroma)

Min lettura (Valigia Blu)

In termini percentuali, il voto per la scelta europea è stato del 50,46% contro il 49,54%, una differenza di poco più dell’1%. (Vita)

(di Gino Lanzara ) (Difesa Online)