Turismo, nel terzo trimestre ‘24 presenze a -3,6%
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Economia Turismo, nel terzo trimestre ‘24 presenze a -3,6% Secondo Istat il settore turistico nazionale ha registrato un rallentamento nei mesi giugno-agosto ‘24, con un calo del 7,7% luglio (75 mln di presenze). Annunciati oggi anche i dati del ‘23: 447 mln di presenze a livello nazionale (+8,5% sul ‘22), per il 52% stranieri. Primo tra le regioni il Veneto con 72 mln (VeneziePost)
La notizia riportata su altri media
Nel 2023, la Regione Marche ha registrato un lieve incremento del flusso turistico, con un aumento dello 0,6% rispetto all’anno precedente. Questo dato si colloca ben lontano dalla media nazionale, che ha visto un incremento dell’8,5%. (Gaeta.it)
Nonostante la limitata superficie territoriale la Liguria è la decima regione italiana più apprezzata dai viaggiatori, rappresenta il 3,6% del mercato turistico nazionale davanti Piemonte e Sardegna (entrambe al 3,2%), Marche (2,4%), Friuli Venezia Giulia (2,2%), Calabria (1,8%), Abruzzo (1,5%), Umbria (1,4%), Valle d'Aosta (0,8%), Basilicata (0,6%) e Molise (0,1%). (Prima il Levante)
Facebook WhatsApp Twitter (Gaeta.it)
Secondo i dati recentemente diffusi dall'Istat, nel 2023 la regione ha raggiunto circa 72 milioni di presenze, confermandosi come la meta preferita dai turisti, italiani e stranieri. Questo risultato straordinario è il frutto di una combinazione di fattori, tra cui la qualità dell'accoglienza, la ricchezza del patrimonio artistico, culturale e naturale, e la tradizione enogastronomica che continua ad attrarre visitatori da tutto il mondo. (chioggianotizie.it)
Secondo l’Istat le presenze hanno superato ampiamente i livelli pre-pandemici negli esercizi extra-alberghieri. L’anno scorso in aumento gli occupati nel settore di Redazione (t-mag.it)
Overtourism? I 10 consigli di CleanBnB per un turismo sostenibile Il turismo in Italia ha vissuto un biennio di luci e ombre. Dopo un 2023 da record, il terzo trimestre del 2024 ha segnato una battuta d’arresto, evidenziando una diminuzione sia negli arrivi che nelle presenze complessive rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. (Economy Magazine)