Mutui a picco: a pesare nel 2024 i tassi alti e il taglio delle agevolazioni ai giovani

MILANO. Banca d’Italia certifica la fase nera dei mutui fra fine 2023 e i primi mesi del 2024. Secondo la pubblicazione «Economie regionali» si sta confermando la difficile situazione del comparto in tutte le aree del paese (Nord, Sud e Centro) vista nel 2023 e prosegue nel semestre 2024 in attesa di nuove e più decise mosse da parte della Bce a settembre e in autunno che potrebbero ridare ossige… (La Stampa)

Ne parlano anche altri giornali

I depositi bancari di imprese e famiglie siciliane fanno registrare un crollo verticale dopo un biennio di crescita (Quotidiano di Sicilia)

Per tutte le altre aree del Paese, invece, è proseguita nel secondo semestre dell’anno scorso la contrazione della domanda di credito. Lo rileva la Banca d'Italia nella Regional Bank Lending Survey, analisi condotta dalle filiali dell'istituto centrale, su un campione di 244 banche. (ilmessaggero.it)

Dagli under 45 deriva il 61,2% della domanda Sul fronte della durata, le domande di mutui tra i 25 e i 30 anni rappresentano il 37,3% delle richieste complessive. (Milano Finanza)

Banca d'Italia, nel II semestre 2023 in calo rischiesta di finanziamenti da parte di imprese e famiglie

La contrazione del credito e l’incremento del rischio di default rappresentano un fattore di ulteriore criticità per le imprese italiane, in un contesto economico e geopolitico incerto. In calo il credito erogato alle imprese e alle ditte individuali (Creditnews.it)

Questa pubblicazione riporta i risultati dell'indagine Regional Bank Lending Survey, condotta dalle Filiali regionali della Banca d'Italia su un campione di 244 banche e relativa al secondo semestre del 2023. (Banca d'Italia)

Nel secondo semestre del 2023 è proseguita la contrazione della domanda di credito delle imprese per tutte le aree del Paese ad eccezione del Centro, in cui le richieste di finanziamenti sono tornate a crescere moderatamente. (LA STAMPA Finanza)