Verona-Milan: insulti e buu razzisti contro Maignan, il post di solidarietà del Milan. Cos'è successo

Altro episodio di razzismo in Serie A. Al termine di Verona-Milan , match disputato venerdì sera e vinto 1-0 dai rossoneri grazie a un gol di Reijnders in apertura di secondo tempo, Mike Maignan si è avvicinato all'arbitro Livio Marinelli lamentandosi per alcuni insulti e buu razzisti nei suoi confronti urlati dai tifosi dell'Hellas presenti al Bentegodi. Dopo la denuncia del portiere del Milan, lo speaker dello stadio ha letto un annuncio invitando gli spettatori a evitare manifestazioni di razzismo. (Eurosport IT)

Ne parlano anche altri giornali

> Il portiere del Milan Mike Maignan ha denunciato di essere stato preso di mira da buu razzisti durante la gara con l'Hellas Verona al Bentegodi. Leggi tutta la notizia (Virgilio)

Al centro della bufera mediatica sono finiti in primi i dirigenti, colpevoli di non supportare la squadra e l'allenatore. Il successo in casa dell'Hellas Verona non è bastato per placare l'ira dei supporter rossoneri. (Liberoquotidiano.it)

Non è dunque chiaro se in mezzo ai fischi e agli ululati di disapprovazione con i quali, negli ultimi minuti della partita, i tifosi del Verona hanno reagito alle perdite di tempo milaniste (nel mirino soprattutto Calabria), ci siano stati degli insulti razzisti indirizzati al portiere francese: né gli ispettori federali a bordo campo né gli uomini della Digos presenti allo stadio hanno avvertito e quindi segnalato qualcosa. (la Repubblica)

Cardinale, fai una cosa da Milan!

Il Milan, contro l’Hellas Verona, ha ottenuto un successo importantissimo. La sfida terminata per 0-1 al Bentegodi ha rilanciato momentaneamente la squadra allenata da Fonseca, in attesa dei risultati delle altre partite. (Milan News 24)

Un possibile episodio di razzismo macchia il finale di Milan-Hellas Verona. Al termine della gara, il portiere Mike Maignan - capitano dei rossoneri nella gara vinta al Bentegodi - si è avvicinato all'arbitro Livio Marinelli (Tutto Napoli)

Ventisei anni dopo i tifosi rossoneri, in questa sorta di crossover fra due epoche così lontane della storia del Diavolo, chiedono a Gerry Cardinale una “cosa di Milan”. Era il 1998 quando Nanni Moretti , interpretando se stesso, lanciò un messaggio nel suo film “Aprile” alla sinistra italiana in competizione con il centrodestra guidato da Silvio Berlusconi, allora ovviamente pure presidente e proprietario del Milan. (Tuttosport)