I dati che smentiscono Israele: aiuti insufficienti a Gaza

Il 21 novembre scorso, la Corte Penale Internazionale (CPI) ha emesso mandati di arresto contro il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu e il Ministro della Difesa Yoav Gallant. Un terzo mandato riguarda Mohammed Deif, comandante militare di Hamas, che Israele dichiara di aver ucciso a luglio. La Camera ha ritenuto che vi siano fondati motivi per credere che Netanyahu e Gallant abbiano deliberatamente privato la popolazione civile di Gaza di beni essenziali per la sopravvivenza, tra cui cibo, acqua, medicinali, carburante ed elettricità, dal 8 ottobre 2023 al 20 maggio 2024. (Inside Over)

La notizia riportata su altri media

Decine di sfollati palestinesi nella città di Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza, ammassati con le proprie pentole davanti a una cucina caritatevole per assicurarsi un pasto. I filmati dell'Associated Press mostrano un grande numero di persone, tra cui bambini che piangono e urlano, che cercano di farsi largo tra la folla nel disperato tentativo di ottenere una quantità di riso, l'unico cibo servito. (Il Sole 24 ORE)

A partire dalla possibilità per i civili di accedere al cibo, che in questo momento nella Striscia è estremamente costoso. “Le restrizioni sugli aiuti hanno un enorme impatto sulla popolazione di Gaza”. (Il Fatto Quotidiano)

Per chi rimane in vita, il destino è rimanere sfollato in un fazzoletto di terra. "La situazione è gravissima, sempre più grave e senza precedenti" spiega a Sky tg24 Insider Giulio Cocchini, operatore umanitario di Cesvi a Deir al-Balah, al centro della Striscia (Sky Tg24 )

Nel deposito degli aiuti umanitari tra Egitto e Gaza: «Cibo e medicine qui sono al sicuro, ma una volta fuori vengono presi di mira dai contrabbandieri»

Ha perso la vista in un bombardamento, ha riportato una ferita alla testa e ustioni. Mentre parlavamo, un aereo è passato sopra di noi. (UNICEF Italia)

Il suo nome per intero è Jamal Ziyad Muhammad Al-Bahtini, 48 anni, «sette figlie e un bambino». La sua famiglia è di Tuffah, nordest di Gaza City, ma adesso vivono tutti a Zawayda, uno dei quartieri della città vecchia. (Corriere della Sera)

Le immagini dell’inviata al seguito dell'esercito israeliano dal Corridoio Filadelfia, zona cuscinetto al confine tra Egitto e Striscia di Gaza, girate all’interno del magazzino a cielo aperto snodo degli aiuti internazionali. (Corriere TV)