Il Piemonte ricorda l’alluvione del 1994: “Seppellivamo i morti nella calce”
Alba – Aveva 19 anni, Agostino Sticozzi, dipendente della Città di Torino della Protezione civile. Con la piccola associazione di volontari di cui era presidente, il 7 novembre del 1994, fu inviato a Gorzegno, nel Cuneese: doveva ripulire un capannone dove erano annegati 14mila polli. «Abbiamo dovuto usare le maschere antigas per recuperare le carcasse e seppellirle nella calce viva. — ricorda — … (La Repubblica)
Se ne è parlato anche su altri media
Già un anno prima, nel 1993, il territorio era stato pesantemente colpito ed era difficile pensare che tredici mesi dopo ci sarebbe stata una nuova alluvione. Fu in quei giorni che venne coniata l’espressione giornalistica “sindaci con gli stivali” per indicare i tanti amministratori di Comuni p… (La Sentinella del Canavese)
L’alluvione che colpì il Piemonte il 5 novembre 1994 rappresenta uno degli eventi naturali più devastanti nella storia recente della regione, con 70 vittime accertate e ingenti danni a infrastrutture e abitazioni, in particolare nelle aree meridionali del Piemonte. (MeteoWeb)
Pioveva fitto, ormai da più di ventiquattr’ore, quel tiepido sabato sera di trent’anni fa a Torino quando cominciarono ad arrivare dalla provincia le prime notizie di torrenti in piena, strade allagate, ponti chiusi. (La Repubblica)
Quella scuola, peraltro, come abbiamo ricordato nella nostra docuserie Instagram (qui sotto), con Linus, direttore di Radio Deejay beneficiò anche dell’aiuto dell’emittente milanese che in quella occasione raccolse fondi grazie alla canzone di Natale che divenne, da lì in avanti una tradizione di Deejay. (Radio Gold)
Possono partecipare al concorso sia professionisti che non professionisti da tutta Italia compilando il modulo d’iscrizione dedicato e inviandolo all’Associazione C. (Cronache Cittadine)
Dopo un omaggio alla memoria del capo squadra dei Vigili del Fuoco Marino Borca, il sindaco Claudio Castello ha lanciato un messaggio di solidarietà alla popolazione spagnola che sta vivendo in... (Virgilio)