A Roma e nel Lazio le librerie riapriranno il 20 aprile
Vogliamo che le librerie riaprano, ma questo deve avvenire nella sicurezza assoluta di lavoratori e clienti".
In Campania, a partire dal 14, ma soltanto due volte a settimana, riapriranno invece i battenti i negozi che vendono articoli per bambini.
Anche la Campania con il suo governatore, Vincenzo De Luca, ha deciso di tenere le librerie chiuse: sul territorio regionale campano questi esercizi commerciali riapriranno i battenti soltanto dopo il 3 maggio. (Roma Fanpage.it)
Ne parlano anche altri media
”Oggi registriamo un dato di 123 casi di positività e un trend in frenata al 2,5%, continua la forbice tra coloro che escono dalla sorveglianza domiciliare (16.174) e coloro che sono entrati in sorveglianza (12.367). (Castelli Notizie)
2.193 le persone che sono uscite dall’isolamento domiciliare;. La situazione nelle Asl e A.O:. Asl Roma 1 – 15 nuovi casi positivi. (Sora24)
Inoltre, come accaduto nei giorni di Pasqua e Pasquetta, resteranno chiuse le attività commerciali il 25 aprile e il primo maggio. Tra le misure previste la riapertura delle librerie dal 20 aprile, la cui attività è stata di nuovo autorizzata dal decreto della presidenza del consiglio dei ministri del 10 aprile, per garantire le misure di sicurezza necessarie. (LatinaQuotidiano.it)
I supermercati, a Roma e nel Lazio, resteranno chiusi anche il 25 aprile e il 1 maggio, le altre due festività in calendario ai tempi del coronavirus. Con l'eccezione dei centri agroalimentari all'ingrosso e delle categorie già esentate da precedenti provvedimenti: farmacie, parafarmacie, edicole e aree di servizio. (RomaToday)
Prosegue il monitoraggio nelle RSA e case di riposo del territorio;. Asl Roma 2 – 15 nuovi casi positivi di cui 6 riferibili al cluster di Villa Fulvia. Eseguiti tamponi in tre strutture per anziani, 2 a Celleno e 1 a Carbognano, tutti negativi;. (OnTuscia.it)
Per quanto riguarda i guariti salgono di 25 unità nelle ultime 24h per un totale di 764, mentre i decessi sono stati 5” precisa l’Assessore D’Amato. Nella Asl di Rieti eseguite procedure di sorveglianza sul 64% del personale operativo nei reparti a rischio COVID e di questi solamente l’1,2% è risultato positivo. (askanews)