Meloni: "2% Pil per Nato? Non intendo scaricare su cittadini spese Difesa"
"Sono convinta che l'Europa e quindi anche l'Italia debbano riuscire a garantire la loro maggiore indipendenza e autonomia, anche investendo di più in difesa. Chiaramente servono gli strumenti per poterlo fare: le risorse vanno individuate in qualche modo perchè l'unica cosa che io non sono disposta a fare è prendermela con i cittadini italiani". Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, che arrivando alla riunione informale dei Capi di Stato o di governo del Consiglio europeo, in corso a Budapest, ha risposto ad una domanda sul 2 per cento del Pil da destinare al comparto della difesa. (ilmessaggero.it)
Su altri media
BUDAPEST. (La Stampa)
In tanti si stanno interrogando sul perché di questo vertice informale dell’Ue a Budapest. Oggi venerdì 8 novembre i capi di stato e di governo dell’Ue si sono autoinvitati a casa di Viktor Orbán: qualche malevolo suggerisce per redarguire e silenziare il premier magiaro. (opinione.it)
Dopo il vertice della Comunità Politica europea, a Budapest si ritrovano i 27 leader. Ieri il presidente francese ha lanciato un monito, preoccupato per l'avanzata dei sovranismi dopo il trionfo di Donald Trump alle urne: "Dobbiamo difendere i nostri interessi. (Sky Tg24 )
Vertice comunità politica europea. A Budapest Meloni e anche Zelensky Questo contenuto non è disponibile per via delle tue preferenze sui cookie (TV2000)
L’obiettivo è … Così in queste ore, tra Palazzo Chigi e il ministero della Difesa, si sta pensando di accelerare sul decimo pacchetto di armi a Kiev. (Il Fatto Quotidiano)
Lo champagne che Viktor Orbán ha stappato per celebrare l’elezione di Trump non è stato bevuto simbolicamente allo stesso modo da tutti i leader europei riuniti per il doppio vertice che, per un azzardo del calendario istituzionale della presidenza ungherese del Consiglio, ha luogo a Budapest: ieri il quinto appuntamento dei 47 paesi della Comunità politica europea e oggi un Consiglio europeo straordinario a 27 (come diceva Churchill, un bicchiere di champagne è sempre utile, sia per celebrare una vittoria che per consolarsi da una sconfitta). (il manifesto)