Strage di Erba, le motivazioni. Ecco perché i giudici non hanno riaperto il caso: «Né complotti, né prove nuove»

Strage di Erba, le motivazioni. Ecco perché i giudici non hanno riaperto il caso: «Né complotti, né prove nuove»
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Corriere della Sera INTERNO

Nessuna prova nuova e nessun complotto. I giudici della Corte d'Appello di Brescia che hanno valutato la possibilità di revisione del processo contro Rosa e Olindo partono da questi due principi per motivare la sentenza che ha negato, tre mesi fa, un nuovo processo ai due ergastolani. E partono dal fatto che, sul caso della cosiddetta «strage di Erba», le sentenze di primo, secondo e terzo grado consentivano già «di apprezzate la solidità dell’impianto probatorio su cui si fonda il giudicato e, soprattutto, l’assenza del carattere di novità della maggior parte delle prove della difesa”. (Corriere della Sera)

Se ne è parlato anche su altre testate

I processi per la strage di Erba (11 dicembre 2006) hanno “un solido impianto probatorio”, mentre le tre istanze di revisione presentate dagli … (Il Fatto Quotidiano)

In quasi 90 pagine la seconda sezione della Corte d'Appello di Brescia presieduta da Antonio Minervini demolisce le tre richieste di revisione del processo avanzate dai legali Fabio Schembri, Nico D'Ascola, Luisa Bordeaux e Paola Morello, dal tutore legale di Olindo Romano e Rosa Bazzi Diego Soddu e dal sostituto Pg di Milano Cuno Tarfusser. (il Giornale)

I processi per la strage di Erba (11 dicembre 2006) hanno “un solido impianto probatorio”, mentre le tre istanze di revisione presentate dagli … (Il Fatto Quotidiano)

Perché il caso sulla strage di Erba non è stato riaperto? Depositate le motivazioni sulla mancata revisione

Ne è convinta la corte d’Appello di Brescia che, nelle motivazioni con cui respinge la richiesta di revisione di Olindo Romano e Rosa Bazzi (i coniugi condannati in via definitiva all’ergastolo per il quadruplice omicidio dell’11 dicembre del 2006), sottolinea come la tematica del cosiddetto “falso ricordo” sia già stata oggetto di ricorso in appello e in Cassazione, ma soprattutto di come in aula (primo grado) Frigerio sia stato “lucido e precisissimo nel fornire dettagli sui vicini, sulle abitudini familiari, sugli avvenimenti di quella giornata e sull’aggressione”. (PUPIA)

La richiesta di revisione presentata da Olindo Romano e Rosa Bazzi, per quanto rituale, non è ammissibile "sotto il duplice profilo della mancanza di novità e della inidoneità a ribaltare il giudizio di penale responsabilità delle prove di cui è chiesta l'ammissione". (gelocal.it)

La richiesta di revisione presentata per la strage di Erba, che ha visto condannati all’ergastolo Olindo Romano e Rosa Bazzi, è stata dichiarata “inammissibile” dai giudici della Corte d’Appello di Brescia (Virgilio Notizie)