Paolo Dameno Rota: "Il Teatro Nazionale di mio nonno ha 100 anni ed è sempre più internazionale"-VIDEO
Esattamente 100 anni fa sorgeva dalle ceneri l'ancora spettacolare (aggettivo non casuale qui) Teatro Nazionale di Milano, grazie a Mauro Rota, che ne aveva avuto l'idea. Oggi, ai festeggiamenti per il bellissimo edificio, forse il più elegante dei teatri meneghini, nonché simbolo di arte, cultura, epoche, vite, parliamo con il pronipote del fondatore, Paolo Dameno Rota. Un secolo esatto è passato dalla inaugurazione del teatro di piazza Piemonte, quando le signore, scese dalle carrozze, si trovarono ad affrontare, tutte ben vestite, come usava allora, ahimè al contrario di oggi, un breve percorso di acqua e rane, per via delle forti piogge, fino all'entrata: correva la sera del 20 dicembre 1924. (Il Giornale d'Italia)
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Il polo impiantistico di Podere Rota, nel comune di Terranuova, cambia pelle e si adegua alle nuove tecnologie. Quello che è stato inaugurato venerdì scorso alla presenza del ministro dell’ambiente Fratini è infatti un impianto unico in Europa, che consentirà di recuperare oro, argento, palladio e rame dalle schede elettroniche provenienti dai Raee. (LA NAZIONE)
Il sito, inaugurato ieri dal ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin, si trova a Podere Rota di Terranuova Bracciolini, sede di una storica discarica che ha provocato polemiche e disagi: ora una nuova vita con l’impianto che si estende su una superficie di circa 2400 metri quadrati e consentirà l’estrazione, la selezione e il recupero di metalli quali oro, argento, palladio e rame, presenti all’interno di schede elettroniche di piccoli elettrodomestici e dispositivi elettronici. (LA NAZIONE)
Una capacità di trattamento pari a oltre 300 tonnellate di schede elettroniche all’anno che permette il recupero medio settimanale di circa 1 kg di oro, 2 di argento, 0,5 di palladio, 500 di rame puro e tra i 600 e i 700 di rame in polvere: in tutto 200 kg di metalli preziosi e 57 tonnellate di rame all’anno. (Valdarnopost)
Gruppo Iren ha inaugurato oggi a Terranuova Bracciolini, in provincia di Arezzo, il primo impianto europeo per il recupero di metalli preziosi e materie prime critiche a basso impatto ambientale. Con una capacità di trattamento di oltre 300 tonnellate di schede elettroniche all’anno, l’impianto permetterà di recuperare metalli producendo una quantità di Co2 tre volte inferiore rispetto ai tradizionali processi di estrazione mineraria e di incenerimento. (Il Sole 24 ORE)
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Al suo arrivo è stato accompagnato dal presidente di Iren Luca Dal Fabbro in una veloce visita allo stabilimento, che si estende su una superficie di circa 2.400 mq e ha comportato un investimento di circa cinque milioni di euro. (LA NAZIONE)