"L'Ucraina nella Nato": cosa cambia dopo il vertice di Washington

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Sul vertice dei leader della Nato che si sono incontrati questa settimana per celebrare il 75° anniversario dell'alleanza atlantica, pesa l'ombra della profonda incertezza politica che aleggia in vista delle prossime elezioni negli Stati Uniti. Ma nonostante i dubbi sul futuro del Presidente Joe Biden e le implicazioni di un possibile ritorno alla Casa Bianca dello scettico della Nato Donald Trump, i 32 alleati hanno mostrato unità per il futuro, in particolare in relazione all'appoggio militare all'Ucraina. (Today.it)

La notizia riportata su altri giornali

“Sono felice di poter affermare che, mentre stiamo parlando, il trasferimento degli F-16 all’Ucraina è attualmente in corso da parte di Danimarca e Paesi Bassi. Questi aerei saranno impiegati nei cieli dell’Ucraina questa estate per consentire al Paese di poter continuare a difendersi in modo efficace contro l’aggressione russa. (Ares Osservatorio Difesa)

"L'italia è stata ascoltata". La premier Meloni ha lasciato Washington alle 6, ora italiana, dopo aver tracciato un bilancio sul summit. "Nelle dichiarazioni finali ci sono strumenti di sostegno importanti per l'Ucraina:un miglior coordinamento degli aiuti e dell'addestramento. (Secolo d'Italia)

Questa presa di coscienza c’è nelle conclusioni del vertice con un pacchetto di misure, con l’indicazione di un inviato del Segretario Generale per il Sud, ruolo per il quale l’Italia intende presentare ovviamente la sua candidatura. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Zelensky al vertice di Washington: “Siamo vicini all’ingresso nella Nato”. Poi chiede di togliere le restrizioni sugli attacchi in Russia

Adesso Giorgia Meloni si presenta… A metà del soggiorno, un po’ misteriosamente, quel vessillo è improvvisamente scomparso. (la Repubblica)

I leader di Stati Uniti, Belgio, Canada, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Islanda, Italia, Giappone, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Spagna, Svezia, Ucraina e Regno Unito hanno sottoscritto a Washington il “Patto per l’Ucraina”, un impegno che rappresenta un significativo sviluppo geopolitico con implicazioni complesse e potenzialmente controverse. (Notizie Geopolitiche)

Zelensky sente la Nato sempre più vicina e così, dal vertice dell’Alleanza a Washington, coglie l’occasione per lanciare pubblicamente un nuovo appello al sostegno a favore dell’Ucraina. Sostegno che, ovviamente, deve passare per l’invio di armi a Kiev. (Il Fatto Quotidiano)